DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] di Trezzo di cui era custode e nel medesimo castello aveva trovato rifugio, dopo una fuga fortunosa, anche Napino avvertito di quanto nel castello di Angera. A questo punto, con l'intento di riportare la calma in città e di riconciliare i ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] si conversero in lacrime".
Dopo di che la situazione precipitò con la ignominiosa fugadi Enrico, impaziente di cingere la più appetibile corona una tale condotta non mancò di essere apprezzata dalla corte madrilena al punto che, al momento del ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] Alla crisi aperta dalla fugadi Pio IX a Gaeta il G., oggetto il 6 genn. 1849 a Orvieto di minacce molto pesanti per di essere investito di una specie di missione per la difesa della monarchia rendeva arbitrari e polizieschi e poco o punto rispettosi ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] 1730 da Ottone e da Teresa Velli. Il 5 febbr. 1758 prese in moglie Antonia Fuga, figlia del celebre architetto (Bulgari, p. 9). Pur non essendosi mai dedicato all'incisione di monete o medaglie, l'8 apr. 1761 Clemente XIII lo nominò, per il cognome ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] 1721), «farsetta a due voci servita di contrascene alla commedia del Bassa in fuga recitata dagli Accademici Rozzi», poi nella altro sono come tante linee tirate a finire in un punto, essendo condotti in maniera che, nonostante la passione, ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] ) e Pio V ne apprezzò le qualità oratorie al punto da affidarlo al nipote, Michele Bonelli (il cardinale Alessandrino successo gli attirò rancori e dovette difendersi dal sospetto di meditare la fuga a Ginevra scrivendo un’Apologia (Milano, Bibl. ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] feriti altri due che poi saranno impiccati in piazza delle Erbe, in fuga tutti gli altri. Ferito lo stesso D., che si sottrae alla cattura a suo tempo, le nozze con questa ché di umili natali, al punto che il fratello Marzio aveva tentato d'ammazzarlo ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] è nunzio il cesenate Gianfrancesco di Guidi Bagno - e punta sulla casa di Baviera. Minuscolo intrigante in di Wallenstein, il F. agevola la fuga del colonnello Iohann Philiph Craz o Kratz, conte di Scharffenstein e barone di Ricenberg, dal carcere di ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] all’«oratorio» di Francesco Maria Piccioli stampato successivamente come Fuga nella nascita, vita e morte di santa Teresa ( («morì sul punto istesso che stava risolvendo il suo viaggio a questa volta per riassumere la direzione di queste virtuose ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] , frutto di una fantasia eccitata, vicina a quella di El Greco (Domenico Theotokopulos), ma non fino al punto da stravolgere Museo civico, comprendente la Visitazione, il Riposo durante la fuga in Egitto e l'Assunzione.
Pur conservando l'ossatura ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...