CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] il mandato sostenendo che la fuga del papa aveva praticamente svuotato di ogni potere gli organi di governo e che era necessario di campo; l'unica operazione militare cui prese effettivamente parte fu la spedizione che, guidata da Nullo, puntò ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] di S. Germano fece redigere davanti ai giudici locali un atto di affitto.
Quando Manfredi la sera del 25 ottobre del 1254iniziò ad Acerra la sua fuga per quel che riguarda questo punto. Nella fondazione di Manfredonia Manfredi era invece assistito ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] di Bossina".
Dopo due udienze, piuttosto deludenti ché il papa eluse il "punto de' soccorsi", il D., il 2 ottobre, partì alla volta di centrato da una cannonata, subito si diedero a precipitosa e disordinata fuga.
Il D. morì a Duino il 17 genn. 1723.
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GUARNA, Giovanni
Francesco Storti
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XV, terzogenito di Nicola (Cola) Matteo, nobile salernitano di antica schiatta, procuratore e oratore del conte Sforza, [...] l'esercito in contado di Sanseverino e sostenere così Salerno. Anche a Milano però la notizia della fuga del G. fece il duca Galeazzo Maria, ma restò al soldo di Venezia. A questo punto perdiamo le sue tracce, giusta anche, presumibilmente, la ...
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GIOVANNI XI, papa
Ambrogio Piazzoni
Uno dei papi più giovani della storia, venne eletto e consacrato nel marzo 931 appena ventenne, quand'era cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere. La sua scelta [...] il punto. Date, ambiente e circostanze tendono tuttavia a rendere verosimile piuttosto che a escludere la nascita di G. a mettere in fuga Ugo, e Alberico, imprigionati la madre e il fratellastro papa, si fece proclamare princeps di Roma, senatore, ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] un diarista, il conte di Vicari l'avrebbe convinto dell'opportunità di mettersi in salvo con la fuga. Fuggì in Calabria di proteste. Al punto che la stessa municipalità si rese conto degli eccessi e chiese al re di intervenire con un provvedimento di ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] , o addirittura con il fratello Mariano - del quale da un certo punto in poi si perde ogni traccia documentaria - la fuga del G. a Damasco troverebbe una spiegazione nella presenza di un parente in linea materna in quella città.
Con tutta probabilità ...
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GUARCO, Ludovico (Lodisio)
Riccardo Musso
Nacque quasi sicuramente a Genova da Montanaro, si ignora il nome della madre. Molto probabilmente fu il secondogenito dei tre figli di Montanaro di cui si conosce [...] il blocco alla città, ma, a questo punto, all'improvviso, egli pensò di modificare la condotta strategica fin qui seguita dai diressero verso la villa di Lemo, dove si erano rifugiati i partigiani dei Fregoso, mettendoli in fuga. Alla vittoria egli ...
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LIZZADRI, Oreste
Giuseppe Sircana
Nacque a Gragnano, presso Napoli, il 17 maggio 1896 da Canio, capostazione, socialista riformista, e da Albina Longobardi. Nel 1911, alla morte del padre, abbandonò [...] , al punto che i suoi compagni lo portarono in trionfo fino alla sede della Camera del lavoro, di cui, appena fuga dalla capitale e il L. si trovava al Sud. Rientrato a Roma dopo la liberazione, il L. prese subito il posto di Canevari, affiancando Di ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommasino (Masino)
Giustina Olgiati
Figlio di Battista e della sua seconda moglie, Ilaria di Paolo Guinigi, nacque presumibilmente tra il 1425 e il 1429, minore forse solo di [...] ; investitura in realtà solo nominale, nei fatti esercitata dal fratello Pietro al punto che il duca, alla morte di questo, trasferì l'ubbidienza del feudo alla vedova di lui, Bartolomea Grimaldi.
A partire dal 1453 il F. assunse incarichi sempre ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...