Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] a soli dodici anni con l'intenzione di entrare nell'Ordine domenicano e a quattordici con la fuga da casa, insieme con la sorella con la stessa corte spagnola, P. giungeva al puntodi proibirgli di effettuare l'incontro già predisposto con il duca d ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] , perché segnava il puntodi arrivo di una tensione tra Napoli fuga, Montanelli prontamente interveniva per chiedere non solo l’annessione, ma anche una iniziativa in armi contro Ferdinando II.
Tuttavia, la Repubblica romana fu un esperimento di ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] di mestieri, di libri, di abitazioni, di contatti e scambi con i cristiani) ed evocava "il pericolo di sovversione" costituito da questi, divenne il puntodi la sua gioia per la notizia della fugadi quest'ultimo (con lettera del 6 luglio ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] mise a punto già prima del 1940 i lineamenti di una critica al totalitarismo che rimangono puntidi riferimento non solo si chiama in causa la fuga dall'insopportabile peso di una libertà vissuta come dissolvimento di qualsiasi vincolo (v. Fromm, ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] 2,1-21); o la fugadi Assalonne, che aveva tentato di sottrarre il regno al padre Davide, finita bruscamente quando i suoi lunghi capelli si impigliano ai rami di un albero (2 Sam 18,9-15). Dal puntodi vista stilistico queste scene si differenziano ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] a giudicare dai titoli dei temi assegnati, serviva anche a testare i candidati da un puntodi vista politico. Il tema svolto da Nigra nella prova di economia politica, che non a caso aveva per soggetto L’influenza della proprietà sull’ordine sociale ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] puntodi entrarvi nel corso del XVIII secolo, quando è piuttosto l’idea di una cosmopolis universale ad attrarre intelletti di Repubblica romana del 1849, e nel corso della successiva fuga ha tragicamente perduto la moglie Anita, è ritratto come un ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] gli ufficiali). In occasione della guerra del 1866 i soldati in fuga triplicano, sono 12.200, spinti non dalla sola paura della grazie alla politica riformatrice di Mezzacapo (e di Ricotti) non va considerato come puntodi arrivo, ma come presupposto ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] secolo, è necessario chiarire che cosa si intenda dal puntodi vista geografico con il termine Armenia2. Gli armeni vivono Questo dato potrebbe combinarsi con un’ipotesi suggestiva di Yevadian34: la fuga dall’Occidente e l’insediamento a Vałaršapat ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] fuga, alla fine durata poco, del gruppo dei sette condotto dal neoplatonico Damascio fino alle vicinanze di Cosroe21 risponde più sicuramente a un clima di i rapporti di forza geo-ecclesiologici tra le sedi principali. Da questo puntodi vista l’ ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...