FUSCO
Francesca Luzzati Laganà
Le sue origini sono sconosciute come pure la sua data di nascita; fu abate a Napoli al tempo di Gregorio Magno (590-604).
F. è personaggio rappresentativo di una prima [...] degradando verso il mare sino alle isole di Megaride e di San Vincenzo.
La fuga del prete Costanzio in una regione cenobio di S. Arcangelo, la cui vicenda potrebbe, sia pure in via ipotetica, presentare qualche puntodi contatto con quella di Fusco. ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] di modernizzazione e di sviluppo che incontrò una forte opposizione: nel marzo 1959 la rivolta popolare di Lhasa e la repressione cinese determinarono la fuga concezione della realtà come «vuotezza»: il punto d’arrivo della metafisica buddhista nega l ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] su ogni forza esterna, al punto che egli ripetutamente assunse la carica di vicegovernatore dello Stato di Cearà e dell'intero Nord-Est di adattamento e di riscatto psichico dall'esperienza di emarginazione, fallimento e miseria occorsa con la fuga ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dei principali esponenti, costringendo altri a salvarsi con la fuga. Negli anni successivi si andarono affermando nuove dottrine che e quindi presenta non pochi puntidi contatto con le altre due linee di condotta di cui si diceva. Queste, ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] in qualche modo raggiunto. P. era il primo papa dai tempi della fugadi Gregorio VII (1084) che riusciva a sedere a Roma. Allo stesso modo la Chiesa romana avrebbe potuto pronunciarsi nuovamente su questo punto. Negare che il papa si fosse macchiato d ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] decenni del V tentano, in modi diversi tra loro, di limitare la fuga verso la vita monastica13. Le critiche, peraltro, non dei rimproveri che gli sono mossi, ha in animo di difendere punto per punto le proprie scelte. È passato il tempo in cui, ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] ostili al cardinale. A questo punto il timore del C. di perdere in breve termine la di doversi considerare detenuto.
Il C. era accusato di delitti avvenuti prima e dopo l'acquisto della dignità cardinalizia e di delitti commessi dopo la sua fuga ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] un processo di intensificata e per taluni definitiva chiarificazione e maturazione.
Fino a qual punto ne fosse rimasto pp. 114, 148, 159, 160; G. Fragnito, Gli spirituali e la fugadi Bernardino Ochino, in Riv. stor. ital., LXXXIV (1972), p. 793; ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] il 19 dic. 1537 fu inviato a Vicenza per mettere a punto la preparazione del futuro concilio, e nel 1540 fu da Paolo un anno di crisi sul piano politico e religioso: la fugadi Bernardino Ochino dall'Italia alimentò sospetti di eresia nei confronti ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] di ricondurre i vescovi di quella regione sulle posizioni teologiche di Roma, decise di non desistere dalla sua posizione. Infatti, alla fuga V. Fiocchi Nicolai, Il culto di S. Valentino fra Terni e Roma: una messa a punto, in L'Umbria meridionale fra ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...