Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] di Marcello Pagliero, cui fecero seguito Fuga in Francia (1948) di Mario Soldati, e nel 1951 Parigi è sempre Parigi di Luciano Emmer e Guardie e ladri di psicologiche e mentali; il prevalere del puntodi vista maschile anche nella delineazione delle ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] del marzo del 1811, il governo prussiano ne limitò a tal punto la libertà d'espressione da proibirne, in pratica, la pubblicazione provocato, nella fuga precipitosa, la rottura di una brocca, la commedia è un seguito di situazioni esilaranti con ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] Vaticano, tranne la breve parentesi dall'elevazione di Pio IX alla sua fuga in Gaeta, ebbe affermato la realtà non dinanzi ai nuovi chefs de file. Né furono quindi punto risvegliatori o educatori di «classicisti», né si preoccuparono, da ministro il ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] vegnata" (81-86).
Intorno alle cause che determinarono la fugadi Iacopone dal mondo non abbiamo né accenni nelle laudi, né crollo di una sala dove stava ballando e l'aver trovato sulle carni di lei un cilicio sconvolsero Iacopone a tal punto, che ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] per il quale il C. si lamentava di non aver trovato nessuno che gli avesse prestato "punto d'aiuto" e ricordava la tanto "lunga tornato in Italia poco dopo la definitiva fuga del padre soltanto per cercare di rientrare in possesso dei beni familiari, ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] il feudo di Barbarano). Andò a Costanza nel 1414 e prese parte ai lavori del concilio come primo notaio papale. Dopo la fuga del papa, essere di alta condizione e degno di essere celebrato con i grandi condottieri di Roma antica, al punto che è ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] fosse citato più come esempio di scostumatezza che non di elevata ispirazione. Dopo la fuga da Milano il C. sostò francesi (Cappelli, p. 21). Si inserisce a questo punto la questione dei ventitré sonetti maledici adespoti, pubblicati per la ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] ) e Pio V ne apprezzò le qualità oratorie al punto da affidarlo al nipote, Michele Bonelli (il cardinale Alessandrino successo gli attirò rancori e dovette difendersi dal sospetto di meditare la fuga a Ginevra scrivendo un’Apologia (Milano, Bibl. ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] , in fuga disperata, l'hydrìa abbandonata a terra riversa, mentre Achille punta irresistibile contro F. Brommer, Vasenlisten, Marburgo 1960, p. 264 ss. Per i vasi chioti di Pitane-Candarlì: M. J. Mellink, Archaeology in Asia Minor, LXVI, 1962, p ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] Nocera quando la città fu assediata dal Durazzo e lo seguisse poi nella fuga attraverso il Regno sino a Bari e poi, da lì, a questa parentela che egli strinse ancora di più i rapporti con i signori di Foligno, i Trinci, al punto che, il 2 giugno 1415 ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...