Regista cinematografico italiano, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Personalità fra le più rappresentative del cinema contemporaneo, anticipa il Neorealismo con un documentario, Gente del Po (1943), [...] e realtà, l'accettazione della finzione nella speranza di avvicinarsi di più alla verità. Dal puntodi vista sociologico, Zabriskie point (1970), la crisi dell'io analizzata come fuga, come evasione, nell'ambito della contestazione giovanile. Dal ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] -pathos. L'idea di fondo è che il puntodi equilibrio di un'opera coincida con il suo puntodi rottura: quanto più essa appare strutturata, coordinata, compatta, tanto più nasconde puntidifuga. Da questo puntodi vista la composizione perfetta ...
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Regista cinematografico statunitense, nato il 16 gennaio del 1948 a Carthage (N.Y.). Nel 1970 ha vinto l'Oscar per il miglior soggetto con il cortometraggio The resurrection of Broncho Billy, scherzoso [...] Los Angeles (1996; Fuga da L. A.). Del 1982 è The thing (La cosa), remake di The thing from another world di Ch. Niby (1951 americana, che rovescia il puntodi vista sugli alieni, inaugurato da S. Spielberg. Dopo l'insuccesso di Big trouble in Little ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] di Miracolo a Milano (1951). Non soddisfatto dei traguardi raggiunti e di essere definito lo 'Chevalier italiano', D. S. fu quasi sul puntodi ) fino al drammatico tentativo difuga dal carcere minorile, che conduce alla morte di uno dei due. Con ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] nonostante le molte colpe, per essersi pentito in puntodi morte. Ma tale conclusione è iscritta fin dall' semplice illusione, ma illusione consapevole, non fuga dal mondo ma riflessione e creazione, vicinanza di morte e vita; l'arte è conoscenza ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] di gloria (1945); uno splendido 'noir' quale Fuga in Francia (1948) di Soldati. E, nell'ambito di una logica di dialogo stretto tra i generi, avvenne l'esordio di spiriti (1965), tentò poi di adottare il puntodi vista della sua nevrotica protagonista ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] organicità-pathos. L'idea di fondo è che il puntodi equilibrio di un'opera coincida con il suo puntodi rottura: quanto più essa appare strutturata, coordinata, compatta, tanto più nasconde puntidifuga, momenti di sospensione, spinte verso nuovi ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] i c. (le toilette chiare delle signore in fuga, poi un gruppo di ufficiali in azzurro, quindi i dragoni inglesi dai grande stile al cinema fantastico, che ha nel c. un assoluto puntodi forza, espressiva o puramente spettacolare. Il tono del c. è il ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] L'effetto d'insieme, provocando la perdita di ogni puntodi riferimento prospettico, è però spesso contraddetto dalle figure spazio della paura, della fuga e dell'incombente minaccia. È un attimo di sospensione, di equilibrio instabile tra tensioni ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] retorica a tesi tipica del socialismo realista): la fuga e l'inseguimento, il bene e il male, di guerra, raccontata attraverso i diversi puntidi vista dei rispettivi personaggi (rimeditando, sul piano della narrazione, la lezione di Citizen Kane di ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...