DIOTISALVI, Diotisalvi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 3 giugno 1403 da Nerone di Nigi e da Leonarda di Lorenzo Cresci.
La famiglia, già ricca e potente fino dal sec. XIII, accrebbe la sua influenza [...] cui il punto controverso è rappresentato dal dubbio se i poggeschi avessero un disegno preciso di sovvertire il già messo in salvo con la fuga, fu assegnata la Sicilia. In seguito, grazie all'interessamento di persone amiche rimaste in Firenze, a ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] di Napoli, accentuando gli aspetti giudaizzanti delle sue dottrine, a tal punto che i radicali veneti ricevettero notizie dell'apparizione a Napoli di sua partecipazione ai Collegia Vicentina e sulla sua fuga a Salonicco si trovano in S. Lubieniecki, ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] - seguì la confisca dei beni, la fuga del fratello maggiore Andrea, poi ucciso a punto il G. da sottoporgli la redazione delle Elegantiae affinché vi potesse studiare (lettera nel ms. Laur., plut., 65.90 sup., c. 137 della Biblioteca Laurenziana di ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] mette i fratelli Marx nel ruolo di clandestini a bordo d'una nave, sempre in fuga e sempre incatturabili. Ma a questa basato su una sua idea, e dove è il protagonista assoluto, al punto che Groucho compare in una parte minima, e Chico è solo un opaco ...
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DORIA, Brancaleone
Giovanni Nuti
Figlio di Brancaleone e di una concubina, Giacomina, nacque nel 1337, probabilmente in Sardegna. Nel 1350 il padre, insieme coi fratello Manfredi, si accordò col re [...] di un attacco a fondo contro l'occupante aragonese e non esitò ' pertanto, ad assalire il D., considerato il punto un oscuro episodio: nel gennaio del 1386 il D. tentò la fuga, ma venne catturato. Si sospettò, tuttavia, che tale tentativo fosse ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] , rioccupata Catania, lo avevano catturato mentre fuggiva dalla città, armato di tutto punto.
Con gli altri ribelli che avevano cercato la fuga fu escluso dal provvedimento generale di clemenza. I suoi beni furono confiscati (insieme con quelli del ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] dati complessivi della sua vita, al punto che i diversi codici di genealogie, presenti nell'archivio e nelle tentare la fuga, preferì restare accanto alle sue bandiere, forse per amor di patria (il giorno prima era stato ballottato procuratore di S. ...
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BROGNOLO, Giorgio
Roberto Zapperi
Nato a Mantova in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò al servizio dei Gonzaga poco dopo l'ascesa al trono del giovanissimo marchese Francesco II, dal [...] non è chiaro fino a che punto fosse a conoscenza. Lo stillicidio di misure e contromisure dirette a sottrarre il Pochi giorni dopo la fuga dello Sforza da Milano, il B. fu significativamente sostituito nella carica di ambasciatore.
Egli poteva ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] delle proprie capacità di falsario. A quel punto Granvelle, d'accordo con Perez, decise di imprigionarlo nel castello di Dôle. Non è in contumacia all'amputazione della mano destra e alla forca.
In fuga dal Granducato, il M. tornò a Venezia e, con una ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Giovanni di Domenico Bartolomeo e da Luigia Doria di Lazzaro, che si sposarono probabilmente giovanissimi. Il D. e il padre cominciarono [...] questa circostanza in una posizione complessa e ambigua, al punto che non si può escludere che fosse del tutto D. si rifiutò di riceverli: gli abitanti di Portovenere li assalirono ed essi furono costretti a salvarsi con la fuga.
La flotta francese ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...