LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] ai modi di Botticchio, quadro in cui la figura è ottenuta attraverso il chiaroscuro che ne modella i tratti a tal punto da sua ansia di originalità.
Vanno inoltre ricordati il Riposo nella fuga in Egitto e l'Episodio dell'infanzia di Gesù, entrambi ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] perdita delle prime opere pubbliche del L., una Fuga in Egitto dipinta per la chiesa di Rocca Sinibalda (1654) e tre pale (Annunciazione di tocco nella pennellata. Già a questa data, quindi, egli aveva messo a punto quel linguaggio di inclinazione ...
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ADRIANA, Villa
H. Kähler
Grande villa romana situata a 25 km ad E di Roma ed a 6oo m a S della strada Roma-Tivoli, sul versante N-O del monte Arcese, fra due piccole valli, la Fossa di Roccabruna e [...] esso è annessa, sul lato E, un'ala di sale ordinate in fuga con un edificio a tipo di palazzo situato ad E, ad un livello superiore, frequenza di reticolato inframezzato a strati di mattoni e tufi, e impiego di mattoni nei puntidi maggior carico ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] destra nella stessa S. Maria del Parto, posta di fronte a un dipinto di Russo con la Fuga in Egitto. L'opera è molto prossima ad alcune la Ss. Trinità. Nelle Virtù è forse ravvisabile il punto più alto della pittura del L. che, avendo ormai recepita ...
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LUCINI, Antonio
Micaela Mander
Allo stato attuale degli studi, non si hanno notizie documentarie circa la data di nascita, comunque collocabile nella seconda metà de XVII secolo, e i nomi dei genitori [...] del suo operato cercò di far riferimento alla lezione di s. Carlo Borromeo, puntando soprattutto sull'uso dell'immagine opere perdute: già a Milano, la Fuga in Egitto e il Ss. Sacramento in S. Babila, il Transito di s. Giuseppe in S. Maria presso ...
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FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] come un intraprendente giovinetto in fuga da Perugia per mettersi alla scuola di Annibale Carracci. I primi documenti si pone come punto d'arrivo, per l'intero ambiente artistico perugino, di una linea di tendenza iniziata con l'opera di G. A. ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] a fatti luministici di matrice bassanesca (e di ispirazione bassanesca è sia l'impianto scenografico della duplice fugadi edifici ai lati, la tela in S. Giorgio, al punto che i compilatori di alcune guide veronesi dell'Ottocento avevano creduto ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] maggiore rappresentante di quella scuola francese che puntava sulla moltiplicazione di piccole fonti di luce in teatro di posa. acre romanticismo del cinema francese di genere, popolato da amanti maledetti, uomini in fuga e criminali animati dal senso ...
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BOLDRINI, Nicola
Alfredo Petrucci
Mancano notizie biografiche di questo xilografo nato a Vicenza presumibilmente prima del 1500 e attivo a Venezia. Nel 1566 si firma per esteso nella xilografia su invenzione [...] da disegni di Tiziano, per alcune delle quali però (Riposo nella fuga in Egitto,Madonna di una mezzatinta unita, quasi un "fondo perduto", destinato a sostituire la tinteggiatura della carta. Venere e Amore rappresenta, si può dire, il punto ...
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ZETEMA (Ζήτεμα)
I. Baldassarre
Personificazione della Ricerca, probabilmente nel senso di ricerca di conoscenza, di autocoscienza. Appare, con il nome iscritto che la identifica, in una pittura della [...] però, se in questo punto della pittura, non chiaro e restaurato, apparisse il volto riflesso di Z. o un teschio, di una nuova interpretazione di questa scena (e di scene similari), che diventerebbe allusiva della iniziazione dionisiaca, come fuga ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...