GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] era Milano dove i viaggi dei giovani a Parigi - vissuti come fuga verso la libertà, con la scoperta diretta dell'arte dell'Ottocento salutò nel G. "un puntodi incontro tra il rigore del cubismo e l'oggettività di un realismo pittoricamente inteso".
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal puntodi vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] raffigurati come momenti salienti della fuga in Egitto.
In alcuni libri di teologia o di agiografia compaiono miniature con viene sgozzato. Un altro momento significativo, dal puntodi vista iconografico, è costituito dal susseguirsi delle diverse ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] politiche che ne erano derivate.
In proposito va detto che il puntodi vista del G. sulla questione non si ricava da trattazioni del poetare, che per lui altro non era che un'improvvida fuga dalla realtà.
A un anno dal suo inizio il rapporto con la ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] quello di chi lo ha emarginato e segregato, motivi di conforto nelle amarezze, difuga dalla disperazione, di fiducia si rivela dunque insalubre non soltanto dal puntodi vista sanitario, poiché incide nel fisico di chi vi si trova recluso, ma anche ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] di proteggere Parigi dall'ennesima invasione di mercenari protestanti.
Nel 1588 la situazione giunse a un puntodi rottura ed Enrico III decise di in Italia rappresentava sicuramente una fuga, una presa di distanze dalle traballanti sorti della ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] , conservato nel repertorio comportamentale di una specie?
Sebbene queste domande siano distinte da un puntodi vista logico, il loro , e la risposta primaria nei loro confronti è la fuga e la paura. Sono state avanzate diverse ipotesi per spiegare ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] un fatto che gli agenti francesi ne parlino sì, ma dal puntodi vista di chi esamina la situazione dall'estemo.
Ed è proprio questo atteggiamento persone e gruppi in antagonismo fra loro favoriva la fuga delle notizie. Ma era evidente la tendenza dei ...
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Manipolazioni di molecole
Felix Ritort
La manipolazione e lo studio di singole molecole sono diventate aree centrali di ricerca della biofisica moderna. Il recente sviluppo delle nanotecnologie ha permesso [...] di dispersione potrebbe essere superiore alla forza di gradiente, il che causerebbe la fuga della microsfera. Per ridurre la componente di delle microsfere. Una microsfera rimane ferma sulla puntadi una micropipetta, la cui posizione si regola con ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] Seicento per volere di illustri porporati. Tra il 1621 e il 1623 il LUDOVISI, Ludovico divenne il puntodi riferimento dell' con storie di Ercole e il Paesaggio con fuga in Egitto (Parigi, Musée du Louvre), confermano l'apprezzamento di lungo ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] e che ne scrisse la vita in tre distinte versioni, che hanno costituito il puntodi riferimento di tutte le successive biografie, in particolare del poema latino del vescovo di Taranto, Giovan Battista Petrucci, scritto nel 1485, e quello, in lingua ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...