Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] prospettica del Rinascimento basata su un unico puntodi vista e un puntodifuga privilegiato, riducendola a uno dei soli casi possibili di restituzione dello spazio pittorico. Questa condizione di ‘frontiera’ di entrambe le metodiche è bene esposta ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] , allora è necessario trovare un puntodifuga che la trascenda pur restandole perfettamente complanare. Quel puntodi mira, quel fondamentale centro di collimazione, facendo tesoro di una distinzione di Jacques Lacan, potremmo chiamarlo il ...
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Realtà virtuale
Francesco Antinucci
La realtà virtuale è un programma di ricerca e sviluppo volto a creare la tecnologia che permetta a un essere umano di trovarsi in un ambiente simulato – costruito, [...] vista), oltreché come si vede (linee parallele nella realtà potranno, per es., apparire convergenti verso un puntodifuga).
Ovviamente, questo compito è tanto più gravoso quanto più il modello è complesso. D’altra parte abbiamo anche visto che, data ...
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La letteratura di lingua tedesca
Antonella Gargano
Letteratura o letterature?
Nel settembre 2000 è uscito a Berlino il primo numero di un nuovo mensile dedicato alle recensioni e, più in generale, al [...] terreno sulle sue rive e una casa, quella della bisnonna dell’autrice, sono il puntodifuga attorno al quale si svolgono le vicende dei suoi abitanti nel romanzo di Jenny Erpenbeck (n. 1967) Heimsuchung (2008), che è al tempo stesso, nell’ambiguità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I teatri delle macchine
Vittorio Marchis
L’idea del teatro
Nel 1544 Giulio Camillo (1480 ca.-1544), filosofo e umanista, maestro di retorica e di alchimia, cresciuto tra gli accoliti di Pietro Bembo, [...] vista prospettica per adottare quella assonometrica che, ponendo il puntodifuga all’infinito, dà all’osservatore anche la possibilità di avere un’esatta misura della profondità degli oggetti.
Le macchine di Zonca, tra le quali si è già anticipato ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] , ma gli affreschi ne riportano l’aspetto. Non conosciamo una prospettiva che sia assolutamente lineare (ossia con un unico puntodifuga), anche se vi sono alcuni dipinti in cui la maggior parte delle linee ortogonali si focalizzano verso un unico ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] e meditata (del tutto insolita in ambito tedesco a quest’epoca) della prospettiva rinascimentale italiana, basata sul puntodifuga, la linea d’orizzonte, le rette convergenti, anche se non senza qualche approssimazione. Italiani risultano poi i ...
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La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] teoretica. Esso è un tassello decisivo nella sua costruzione dell’edificio rinascimentale e un vero e proprio puntodifuga delle visuali da lui adottate per l’intera interpretazione della filosofia italiana. Come aveva già scritto nella prolusione ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] Martino a Napoli), in cui l'allineamento delle figure e le lunghe prospettive, che conducono a un lontano puntodifuga, enfatizzano l'impostazione teatrale della scena secondo i canoni del vedutismo settecentesco. Fra il 1818 e il 1822 egli affrescò ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] culminare nella Pala di S. Martino di B. Butinone e B. Zenale (1485), nella collegiata di S. Martino a Treviglio. A differenza di quest'ultima, dove il puntodifuga è unico, nella pala del F. ogni sezione ha un proprio puntodifuga, come spiega la ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...