Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] del 31 ottobre 1962 per la fissazione della frontiera linguistica suscitò forti contrasti durante la sua elaborazione 1968 i contrasti etnici giungevano al puntodi rottura e portavano alle dimissioni di questo governo e allo scioglimento anticipato ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] meccanismo dinamico e composito. Dickie risulta comunque un puntodi riferimento per avere formulato la cosiddetta teoria istituzionale, la quale una lunghissima fila di persone spostava la frontiera del Messico con un pugno di sabbia messo in mano a ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] che segna la frontiera impercettibile del nostro giardino planetario il cui valore, al di là dell'accezione strettamente fino al puntodi considerarlo oggetto meritevole di tutela costituzionale: la Costituzione della Repubblica di Weimar del 1919 ...
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LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] , pluralistica e creativa. Il degrado urbano, sia dal puntodi vista fisico che da quello sociale, in alcune zone legami con l'esterno.
L.A. è ancora oggi città difrontiera. Le recenti ondate migratorie centro-americane e asiatiche, in particolare ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] puntodi confluenza della Wilejka nella Wilja; di lì di Russi), nonostante gli sforzi compiuti per favorirvi le varie minoranze (Lituani 20O, Bianco-russi 2%, Tedeschi 1% nel 1920) che potevano trovar alimento nelle regioni vicine, divenute frontiera ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . 11° e il 12° la fase decisiva anche dal puntodi vista dell'assetto urbanistico, trasmesso alle epoche successive. Sono c Confine e frontiera: il limes danubiano nel VI secolo, "Atti della Giornata di studio del Gruppo nazionale di coordinamento C ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] tale da poterne dare una definizione dal puntodi vista della forma architettonica.La creazione di linee di difesa costituite da fortificazioni isolate fu un fenomeno frequente nelle situazioni difrontiera, per es. nel territorio dell'Andalus. Qui ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] riscontro in epoca medievale quando, soprattutto dal puntodi vista culturale e artistico, è facile evidenziare una di quello di Civate, troppo diverso, per stile e intenzioni iconografiche, da quello di S. Ambrogio.Resta, del valore difrontiera ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] territoriale. Così, quando nel 771 le popolazioni barbariche difrontiera devastarono il regno zhou uccidendo perfino il sovrano e belliche della Cina del 3° sec. a.C. Dal nostro puntodi vista, quel che preme sottolineare è da una parte la grande ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] scultura in una regione difrontiera come la Toscana - nei suoi esempi-guida di Arezzo (Fatucchi, 1977), di Lucca, con le per confronti con lavori a smalto affini, ma non si tratta di un puntodi vista definitivo (Elbern, 1988, p. 61; Frazer, 1988, ...
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frontiera
frontièra s. f. [dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]. – 1. a. Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia di territorio che sta a ridosso...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...