Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Mantegazza
Paola Govoni
Medico, patologo, igienista, antropologo, Paolo Mantegazza fu tra i protagonisti del dibattito italiano sull’evoluzionismo. I suoi interventi sulle razze e sulla donna, [...] , scrittore di fama, Mantegazza era la figura ideale per dare visibilità all’antropologia, disciplina difrontiera e poco essa si ferma sempre a stazioni più vicine al puntodi partenza. Di certo con un’educazione migliore essa potrà in avvenire dare ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] agghiaccianti e annoiati su Hollywood, "una cittadina difrontiera sulla terra del loto, governata dalla paura trattiene, si trattiene... e poi scatta, per mettere a punto qualcosa". L'arte di trattenersi è una delle non poche cose che la recitazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Majorana
Francesco Guerra
Fisico teorico italiano di grande e persistente fama, in una breve ma intensa carriera, Ettore Majorana ha dato contributi di eccezionale rilievo nei settori della fisica [...] suoi nuovissimi aspetti quantistici, è in via di esaurimento, e che la nuova frontiera aperta è quella dello studio fisico del una critica serrata all’impostazione di Heisenberg, egli adotta un puntodi vista strettamente fenomenologico e introduce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Paolo Stanislao Occhialini
Pasquale Tucci
Studioso dei raggi cosmici, Occhialini svolse la sua prima attività di ricerca a Cambridge, dove collaborò con Patrick Maynard Stuart Blackett (1897-1974) [...] e sui necessari circuiti elettronici. Anche in una situazione di scarsità di risorse tecnologiche e finanziarie Occhialini si industriò affinché si potesse fare ricerca difrontiera basata su strumenti semplici, assemblati artigianalmente (Gariboldi ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] quale arcivescovo dapprima di Ravenna e poi di Bologna: diocesi di "frontiera", per il sovrapporsi di fondo: "quando" e "perché" maturò quella evidente evoluzione? Dal puntodi vista storiografico il problema è assai interessante, anche perché, di ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] di Sardegna, cui era interessato (per esempio, concessioni per società di assicurazione, costruzione della ferrovia tra Genova e la frontiera del ducato di sul puntodi convertirsi al protestantesimo e desistette solamente per l'amara esperienza di un ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] Giordano si orientò diversamente dal puntodi vista politico.
Nel 1143 Leone di Pietro fu tra i testimoni Caciorgna, Una città difrontiera. Terracina nei secoli XI-XIV, Roma 2008, p. 196; D. Rezza - M. Stocchi, Il Capitolo di San Pietro in Vaticano ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] accompagnare alla frontieradi Modena, misura che, secondo quanto scriveva all'arcivescovo di Bologna mons. e varia esperienza scientifica.
Del resto egli stesso precisava il proprio puntodi vista in proposito in una lettera a P. Zuliani del 30 ...
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FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] 1788), curò la consueta liberazione di schiavi, cercò di risolvere spinosi incidenti difrontiera a Vonizza e Parga, placò , la subordinazione ed il buon ordine, non alterando punto i riguardi della più impuntabile neutralità" (Tentori, p ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] la sollecitudine di Carlo Magno per le sorti di F., al punto che lo stesso Leone III, con una puntadi rimprovero, 243; D. Rando, Una Chiesa difrontiera…, Bologna 1994, ad Ind.; C. Azzara, Venetiae. Determinazione di un'area regionale fra antichità e ...
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frontiera
frontièra s. f. [dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]. – 1. a. Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia di territorio che sta a ridosso...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...