Alcol, C9H20O, derivato dall’idrocarburo alifatico nonano, C9H20. Sono noti diversi isomeri; quello normale si chiama anche alcol pelargonico e si ottiene per riduzione della corrispondente aldeide. I [...] n. sono liquidi, incolori o giallognoli, insolubili in acqua, a puntodiebollizione abbastanza elevato (vicino ai 200 °C); si usano nella forma libera o di estere (soprattutto acetato) per preparare essenze. ...
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(BTU) Unità di misura delle quantità di calore nel sistema di misura inglese, definita come quantità di calore necessaria a innalzare di 1° F la temperatura di una libbra di acqua pura; se ne adotta il [...] valor medio tra puntodi fusione e puntodiebollizione dell’acqua alla pressione di un’atmosfera. 1 BTU = 1055 J. ...
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Composto di formula HN3 che si presenta come un liquido incolore, con puntodiebollizione, bassissimo, pari a 37 °C. Esplode per urto. I suoi sali dei metalli pesanti, per es. l’azoturo di piombo PbN6, [...] esplodono per percussione e vengono usati come detonanti per inneschi ...
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Fisico (Bremblens 1855 - Basilea 1916). Effettuò numerose determinazioni di costanti fisiche presso l'Ufficio internazionale di pesi e misure (puntodiebollizione dello zolfo; equivalente del litro in [...] cm3, ecc.). Ideò un termometro che ebbe importanti applicazioni ...
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colligative, proprietà In chimica, proprietà chimico-fisiche che dipendono solamente dal numero delle molecole presenti, senza riguardo alla loro natura: per es., l’innalzamento del puntodiebollizione [...] e la pressione osmotica delle soluzioni diluite ...
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REATTORE NUCLEARE (v. pila atomica, App. II, ii, p. 548)
Carlo SALVETTI
1 Generalità. - In un r. nucleare hanno luogo, in genere, numerose reazioni nucleari di natura diversa; una almeno di esse (reazione [...] e con quelli impiegati per le tubolature e gli scambiatori di calore, stabilità sotto l'azione di radiazioni e, per i r. ad alta temperatura, elevato puntodiebollizione, se si tratta di liquidi, e stabilità chimica alle alte temperature.
I fluidi ...
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LITIO
Dante Buttinelli
(XXI, p. 276)
Le prime importanti applicazioni commerciali del l. risalgono agli anni del primo dopoguerra (1918-20), quando l'elemento venne impiegato in alcune leghe di alluminio [...] ÷99,8%, con sodio e potassio come impurezze.
Applicazioni. − Il metallo puro, che presenta un puntodi fusione di 180,5 °C, un puntodiebollizionedi 1336 °C e una densità di 0,531 g/cm3, non ha dirette applicazioni; viene invece impiegato in tenori ...
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FLUORO
Carlo SANDONNINI
Alberico BENEDICENTI
Simbolo F; peso atomico 19; numero atomico 9. È un elemento gassoso di color giallo-verde pallido e ha odore simile a una miscela di cloro e ozono. Il [...] puntodi fusione è -2230 e il puntodiebollizione -187°. La densità di vapore (H2 = 2) è 37,7; la sua molecola è quindi biatomica. È l'elemento più elettronegativo, il suo potenziale normale è E = 1,9 volta.
Le prime notizie sui composti di questo ...
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GOMMA ELASTICA (fr. caoutchouc; sp. caucho; ted. Kautschuk; ingl. India-Rubber)
Raffaele ARIANO
Fabrizio CORTESI
Giuseppe BRUNI - Tullio Guido LEVI
Sostanza ottenibile dal lattice di numerose specie [...] ed e è un esponente che dipende dalla natura del solvente. A temperatura elevata e coi solventi ad alto puntodiebollizione si può avere però una soluzione della gomma vulcanizzata.
Comportamento all'ossidazione e invecchiamento. - Tutti gli oggetti ...
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RAYON
Giovanni BAVESTRELLI
Carlo RODANO
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. Fibra tessile artificiale ottenuta trasformando, con processi chimici e meccanici, la cellulosa in filamenti atti a essere utilizzati nell'industria tessile.
Per [...] a secco si ottengono filamenti cavi sottoponendoli, all'uscita dalla filiera, a una temperatura molto superiore al puntodiebollizione del solvente.
Industria.
Nei primi anni, la produzione del rayon si sviluppò principalmente in Francia, in ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
ebollizione
ebollizióne (o ebullizióne) s. f. [dal lat. tardo ebullitio -onis, der. di ebullire «ebollire»]. – 1. Il fatto di bollire: riscaldare un liquido fino all’e., o portarlo all’e.; come fenomeno fisico, è propr. il passaggio rapido...