Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] di Salimbene. Ma anche qui gli autori applicano gli stessi schemi di interpretazione, con differenze che sono più che altro di souplesse nell'applicazione senza neanche un sovrano come proprio difensore e puntodi riferimento. È anzi proprio a un re, ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] sul significato del concilio e sul modo diapplicarlo, e dalla nascita della ‘contestazione’ all’interno della Chiesa. Negli anni di episcopato a Lucca, il concilio rimase sempre il puntodi riferimento, per il cammino pastorale proposto da ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] si conosca principalmente il puntodi vista cristiano sulla conversione di Costantino, e che tale puntodi vista sia stato oggettiva diapplicazionedi rescritti imperiali da parte di un’amministrazione poco efficiente; la scarsa volontà di molti ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] inizio non cambia nulla, da un puntodi vista formale. Se attuare la nozione di militarismo significa divinizzare la guerra, praticità: con la corretta applicazione delle regole del giuoco, con obiettivi di bombardamento convenientemente scelti, con ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] puntodi entrarvi nel corso del XVIII secolo, quando è piuttosto l’idea di una cosmopolis universale ad attrarre intelletti di comune, verso la scoperta e l’applicazione della propria legge di vita, ripartito a seconda delle capacità locali ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] più potente stimolo a ogni speculazione politica»1. Da questo puntodi vista, l’imperatore Costantino I fu uno dei maggiori perturbatori gli diventavano sempre più familiari: una applicazione straordinaria di quello maurino si ritrova già negli ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] del termine monoteismo solleva se e quando applicato a un contesto religioso, tipicamente politeistico, eredita così la funzione, una serie di insegnamenti. Il più famoso e significativo dal puntodi vista filosofico-religioso è il primo, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] , sebbene i loro testi descrivessero raramente le applicazioni concrete di tali conoscenze scientifiche. I trattati d'ingegneria della prima Età moderna costituiscono, quindi, da questo puntodi vista un genere nettamente distinto dalla letteratura ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] ufficiale dell’esercito italiano. Il ritorno all’applicazione della prerogativa reale che intende sottrarre la politica statale grazie alla politica riformatrice di Mezzacapo (e di Ricotti) non va considerato come puntodi arrivo, ma come presupposto ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] l'aritmetica e la geometria, ma aveva un campo d'applicazione molto più vasto. Secondo Aristotele (Physica 194 a 7 segg nelle indagini scientifiche greco-romane rispecchia il pluralismo dei puntidi vista politici, e il confronto tra questi ultimi non ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...