BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] un certo senso d'obbligo. Basti qui ricordarne le applicazioni giullaresche in Francia, dove questa strofa fu usata per questo puntodi vista, B. non fa che conformarsi ad una tradizione.
Il "genere" dei componimenti in quartine di alessandrini, ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] , sia nell’applicazione delle regole grammaticali (in particolare nell’ortografia), sia nell’uso di espressioni in lingua Vocabolario della Crusca.
Il testo foscoliano più problematico dal puntodi vista editoriale è senza dubbio Le Grazie. L’ ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] di alcuni puntidi dottrina - come la negazione che il papa di Roma possa ordinare agli apostolici di abbandonare il tipo di da lui sostenuta in Piemonte terreno di esercitazione e diapplicazionedi metodi che intendono richiamarsi all'analisi ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] 'esperienza giuridica, un giurista, conscio della specificità della storia "speciale" coltivata. È da questo puntodi vista che va valutata la presa di posizione dell'A. nei confronti dell'altra grande disputa metodologica che, nella prima metà del ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] di cinquantacinque anni - non potendo applicarsi all'osservazione microscopica protratta perché sofferente d'una grave forma di gli articoli su problemi d'igiene: Le macchine da scrivere dal puntodi vista dell'igiene, in Nuova Antologia, 1º nov. 1867 ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] resezione dell'osso frontale aggredi il tumore, che aveva un puntodi impianto sulla dura madre e occupava la fossa cranica anteriore e numero di pubblicazioni su diversi argomenti abbraccianti pressoché tutti i campi diapplicazione della chirurgia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] «nuova ermeneutica», secondo cui ogni interpretazione è applicazione, per di più a esigenze non sociali ma esistenziali e essere scorta, nei limiti della prospettiva di volta in volta adottata, da qualsiasi puntodi osservazione» (E. Betti, L’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] sue lettere di puntigliose precisazioni; egli tuttavia pensò di abbandonare quel tipo di ricerca. A questo punto, un calcolo differenziale assoluto trova il suo naturale campo diapplicazione nella geometria degli spazi riemanniani, qualunque ne sia ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] insistita la trattazione di questo aspetto del carattere del C., schivo della mondanità e della stessa applicazione del suo Dante, Ariosto, Tasso e Petrarca. Anche da questo puntodi vista si riconosce la collocazione profondamente originale del C. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] citare due esempi molto rilevanti e ben noti alla storiografia.
Dal puntodi vista del metodo, la pagina bartoliana esprime forse nel modo più teorica su quella applicativa e, nonostante la sostanziale omogeneità di metodo e di contenuti, le lecturae ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...