Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] che si opponga al moto del punto cui è applicata, che formi cioè angolo ottuso con la velocità, avendo quindi, almeno all’istante che si considera, potenza negativa. In relazione all’economia di funzionamento di una macchina, le r. si distinguono ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] sfera diapplicazione possa indefinitamente estendersi, anche al di là dell'esperienza. Ne consegue l'affermarsi di discipline che assumevano come puntodi partenza il suo stesso sistema. Già la polemica di F. H. Jacobi contro il concetto di cosa in ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] che il loro progetto venga copiato, il che presenta un grande interesse dal puntodi vista industriale. Nelle applicazioni il c. integrato è visto nel suo complesso come un elemento unitario, che diventa così, a sua volta, un nuovo, più complesso ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] (➔ categoria).
In topologia è usato a proposito diapplicazioni biunivoche e bicontinue f tra due spazi topologici S e S′: se f applica l’aperto A di S nell’aperto A′ di S′, A′ si dice m. di A nella f.
Medicina
In elettrocardiografia, m. epicardica ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] nell'ambito delle verità di fatto delle quali da un puntodi vista umano non di calcolo (singulare calculi genus). Anche il simbolo di integrale, ʃ, è dovuto a L. (1686). Assai meno felice il tentativo di L. di cimentarsi con Newton nell'applicazione ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] si occupò saltuariamente di scienze esatte e di progetti industriali (costruzione e applicazione del primo tipo di omnibus, "le 'amore sulla passione di Gesù Cristo nell'orto di Getsemani. Interessante dal puntodi vista del primitivismo giansenistico ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] della luce. Il puntodi vista euristico di E. comporta, infatti di riferimento assoluto, identificato con l'etere. L'attenzione di E. veniva attratta dai paradossi che sorgono in alcuni esperimenti mentali dall'applicazione delle concezioni di ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] algebrica delle equazioni che divenne il puntodi partenza per le successive ricerche fino a di studio e di ricerca che gli consentì di produrre ancora importanti memorie sull'applicazione della variazione delle costanti alla meccanica (1809) e di ...
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Sociologo tedesco (Lüneburg 1927 - Örlinghausen, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1998). Riprendendo l'orientamento struttural-funzionalista di T. Parsons, elaborò una teoria della società concepita come [...] . 1973); analizzò inoltre il diritto da un puntodi vista sociologico (Rechtssoziologie, 1972, trad. it. 1977; Rechtssystem und Rechtsdogmatik, 1974, trad. it. 1978), e presentò la sua applicazione del funzionalismo sistemico ai fenomeni politici in ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] puntodi riferimento per la semiologia ma hanno rappresentato un importante contributo all'affermarsi della nouvelle critique, che, in contrapposizione alla tradizione accademica, vedeva nel testo produttore di più raffinata applicazione dei risultati ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...