Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] con Martin Heidegger) si era applicata alla lenta, ma nervosissima elaborazione di un’immagine, dunque di un mondo, più o meno ipotesi e penetrante nei giudizi onde è da rimpiangere, dal puntodi vista della storia arabo-islamica, che dopo appena un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] degli Alpini. Mentre frequentava la scuola diapplicazionedi Parma, gli effetti di un’infezione mal curata dovuta a p. 400). È infatti lo stesso Cozzi a indicare i puntidi riferimento dei suoi lavori nella prefazione al volume su Sarpi: Bognetti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] il costo'; i radar per applicazioni militari avrebbero lasciato il posto a stazioni radar di portata più estesa per usi rispetto alla pubblica amministrazione rappresentava un vantaggio dal puntodi vista delle retribuzioni e delle normative. Come ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] danno del Mezzogiorno… soprattutto per il modo di concezione e diapplicazione delle imposte dirette" (Il Mezzogiorno…, pp. XXII legislatura: lettera agli amici del collegio di Melfi, Roma) il puntodi partenza era, come sempre, la debolezza ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] Scuola normale di Pisa, ma era intervenuto lo stesso Mussolini, facendogli rinviare l'applicazione del provvedimento. strumento principe della fascistizzazione. Una critica e un puntodi vista che sono stati utilizzati anche nell'ambito storiografico ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] di artiglieria nel 1882, frequentò la scuola diapplicazionedi artiglieria e genio di Torino e nel 1884 fu assegnato con il grado di tenente al 10º reggimento di artiglieria da campo di ; e le accurate messe a puntodi L. Mondini, Orlando, il Comando ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] scuola era, oggettivamente, uno dei principali puntidi confronto e di coagulo della nuova classe dirigente, e una pura e semplice applicazione del principio del non intervento, e come premessa decisiva all'attuazione di una politica correttamente ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] diapplicazionedi ponti e strade, e nel 1839 terminò il Politecnico. Tornato in patria, per completare a Pisa gli studi di meccanica applicata del Sella. Non lo seguì tuttavia fino al puntodi trasformare la battaglia per i principi liberistici in ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] quelle collegate all'interpretazione e all'applicazionedi vari articoli del trattato di Parigi, ed infine consigliano al marzo 1800 spinse la sua insolenza al puntodi chiedere le dimissioni del conte di Chialamberto, suo diretto superiore - reggeva ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] paragrafi del quarto Concilio Lateranense nel 1215, e applicata generalmente nelle città italiane a partire dalla fine si rivela dunque insalubre non soltanto dal puntodi vista sanitario, poiché incide nel fisico di chi vi si trova recluso, ma anche ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...