Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] Novo portoghese costituito da Salazar rappresenta, da un puntodi vista teorico, il caso più puro (v. di istituzioni giuridiche occidentali. Le autorità coloniali alternavano la repressione alla cooptazione, politiche che, soprattutto se applicate ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] studi, e uno tecnico; si prevedevano scuole normali per la formazione dei maestri. I puntidi forza della legge Casati stavano in alcuni principi applicati all’istruzione primaria, all’epoca «lungi dall’essere univocamente riconosciuti in Europa» (De ...
Leggi Tutto
Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] il 1958, la CEE costituiscono due chiari esempi diapplicazionidi questi principi.
I teorici marxisti del primo Novecento, del resto, era naturalmente elastica di fronte ai prezzi di mercato. Dal puntodi vista dell'economia nazionale l'esportazione ...
Leggi Tutto
La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] una parte indica la teoria linguistica di Manzoni e la sua applicazione, dall’altra la degenerazione manieristica e l’Unità, all’opera degli autori impegnati, da opposti puntidi vista, nella collaborazione alla crescita della società nazionale, come ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] avrebbe rappresentato l'applicazione su un piano nazionale e patriottico di quel concetto di missione della cui il Piemonte) avrebbe indirettamente favorito la causa italiana. Il puntodi riferimento restava sempre il Mazzini, al quale all'inizio ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] rivoluzionaria e la coscienza rivoluzionaria decideranno delle condizioni diapplicazione pratica più o meno larga" (ibid., i rivoluzionari latinoamericani dicevano di ispirarsi, aveva visto nel terrorismo un'arma punto efficace per abbattere lo ...
Leggi Tutto
Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] Acerbi, pp. 132-33).
Dal puntodi vista più propriamente religioso il pontificato di P., oltre che per il giubileo la doverosa applicazionedi onesti criteri discriminativi"; agli ebrei non sarebbe stato inflitto "trattamento peggiore di quello usato ...
Leggi Tutto
Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] il panorama delle forme di censura nell'epoca moderna senza analizzare, da questo puntodi vista, i regimi fascista applicata anche nel caso di opere aventi un fine sociale ed educativo o di indubbio valore letterario. Così, nella famosa edizione di ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] non si presenta come una categoria omogenea da un puntodi vista 'sociale', ma con profonde diversificazioni al 'applicazione o meno della norma vetusta che stabiliva lo sterminio dell'intera familia nel caso dell'uccisione di un padrone da parte di ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] di C. A., di cui vengono sottolineate costantemente la pigrizia, la scarsa capacità diapplicazione, la povertà di ragionata, che fa con equilibrio congiunto ad una larghissima informazione il punto sul problema storiografico, si deve a N. Nada, C. A ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...