In matematica, in un’applicazionedi un dato insieme E in sé, un elemento di E si dice u. quando nell’applicazione considerata esso ha come corrispondente sé stesso. Per es., trasformando una retta in [...] P della retta (a distanza finita) si trasforma in un punto P′ diverso da P.
Il teorema del punto u. è una proposizione, di uso frequente in vari rami della matematica, secondo la quale ogni applicazione continua di una retta in sé ammette almeno un ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] J. Mikusiński, rinviamo al punto 5.
a) In un certo ambiente siano dati un elemento ω e un insieme A (non vuoto), ì cui elementi chiameremo oggetti; si dice che ω è un operatore definito in A, quando a ω è associata un'applicazione univoca di A in sé ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] esempio molto elementare di m. si ottiene fissando un punto x0 di X e definendo μ(A) (per ogni parte A di X) come eguale di Rn e ne forniva le prime applicazioni (lunghezza di una curva, area di una superficie, serie trigonometriche). Alla teoria di ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] a Mal'cev, che nel 1945 mostrò come applicare il teorema di compattezza ai principî locali della teoria dei gruppi la famiglia delle riunioni finite dipunti e di intervalli (eventualmente illimitati). Ogni teoria di strutture ordinate che ammette EQ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] di un anno (dal 4 ottobre 1595 al 1° novembre 1596) soggiornò presso il Collegio napoletano dove, insieme con l’allievo Giovanni Giacomo Staserio (1565-1635), sperimentò l’applicazione (1593) per primo adoperò il punto per separare la parte intera da ...
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CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] un triangolo, individuare un punto interno ad esso tale che, condotti dei segmenti di retta da questo punto ai vertici, si abbia con l'appellativo di calculus simbolicus, viene ulteriormente applicata alla deduzione di altri teoremi di quella che il ...
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magnetizzazione
magnetizzazióne [Der. di magnete] [EMG] (a) Atto ed effetto del magnetizzare, cioè del sottoporre un corpo all'azione di un campo magnetico; (b) il procedimento di fabbricazione di un [...] Fig. 6.3); per le sostanze ferro- e ferrimagnetiche si ha una curva di prima m. all'atto della prima applicazionedi un campo magnetizzante, fino a raggiungere la saturazione, dopo di che, facendo diminuire l'intensità del campo, si ha un diagramma a ...
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DAINELLI, Ugo
Roberto Ferola
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo del 1849, da Leopoldo e da Rosa Maria; si laureò in matematica a Pisa e conseguì il diploma di magistero nella Scuola normale [...] , il D. le applicò ai casi della forza centrale, della forza di direzione costante per una traiettoria qualunque, o per le coniche, ed al caso della forza parallela ad un piano fisso. In Sulla velocità e l'accelerazione d'un Punto soggetto ad una ...
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rappresentazione galoisiana
Massimo Bertolini
Sia ℚ il campo dei numeri razionali e si indichi con ℚ_ la chiusura algebrica di ℚ. Il campo ℚ_ è il sottocampo del campo dei numeri complessi contenente [...] ℓ elementi Fℓ (il campo Fℓ è l’anello ℤ/ℓℤ delle classi di resto modulo ℓ). Applicando gli automorfismi di Gℚ alle coordinate dei puntidi E[ℓ] si ottengono automorfismi di E[ℓ]. Ne risulta (fissata una base per E[ℓ]) una rappresentazione galoisiana ...
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EUCLIDE (᾿Ευχλείδης, Euclīdes)
S. Ferri
Matematico greco. Ignoto il luogo e l'anno di nascita; fiorisce ad Alessandria attorno al 300 a. C. sotto Tolomeo I Soter (321-285), e fonda la prima Scuola Alessandrina.
È [...] che applica empiricamente le leggi dell'ottica: da Democrito fino ad E. ed Erone.
Il problema della prospettiva è stato trattato frequentemente in questi ultimi anni nei due sensi: quello favorevole al riconoscimento dell'esistenza greca di un punto ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...