Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] la formalizzazione del concetto di stato, ha contribuito alla messa a puntodi nuovi metodi di costruzione dei modelli a partire specifiche del settore cui attiene l’applicazione, che non sono però di diretta competenza dell’ingegneria dei sistemi. ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] sotto certi aspetti, aspro. Da un puntodi vista metodologico resta uno dei confronti più di Hooke o di Boyle. Halley presentò l'opera di Newton mettendo l'accento sulle sue applicazioni alla scienza della navigazione. Spiegava che nell'opera di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] della matematica ne allarga il campo diapplicazione permettendo di trattare fenomeni fisici altrimenti inavvicinabili e, ne assicuri la permanenza al di là di una stagione effimera.
Questo puntodi vista storiografico ha due conseguenze spiacevoli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il puntodi vista strutturale [...] quale ancora non si era manifestata l'idea di struttura. Così, benché il puntodi vista strutturale in algebra non sia presente basilare che in realtà essi sono gruppi di numeri; e neppure applica ai moduli i risultati precedentemente ottenuti per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] n è una coppia (m,k) e k realizza B(m).
Qui ∙ è l'operazione diapplicazione tra un numero e il codice di una funzione ricorsiva parziale. Kleene stabilì la correttezza di questa interpretazione: se HA ⊦A, allora esiste un numero n che realizza A. In ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] configurarsi di questo, dal suo puntodi vista, come un centro di servizi dedito al calcolo automatico piuttosto che come un istituto dove si svolgeva attività di ricerca nei campi dell’analisi matematica e della matematica applicata, quale ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] essa impone, è l'enorme possibilità, prima sconosciuta, diapplicare le diverse discipline l'una all'altra: l'algebra all emergono invece negli studi di geometria come un nuovo puntodi vista. Conseguenza non da poco di questa nuova prospettiva sarà ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Il Libro V degli Elementi
Bijan Vahabzadeh
Il Libro V degli Elementi. i commentari arabi sulla teoria delle proporzioni
La teoria delle [...] anni, è esposta nel Libro V degli Elementi di Euclide. Essa si applicava in generale a tutte le grandezze e si basava puntodi vista filosofico, e si propone di porre rimedio a questa situazione. Due elementi entrano per al-ḫayyām nella nozione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] , equazioni alle derivate funzionali ecc.) che non potevo permettermi di soffermarmi su questioni secondarie almeno rispetto al mio puntodi vista che era quello delle applicazioni dei concetti generali che avevo introdotto.
La prolusione sull ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] che serbaron viva la pratica delle osservazioni e l'applicazione delle scienze" (Discorso intorno alla storia scientifica della Toscana, in Antologia, novembre, 1831, pp. 1-17). Questo puntodi vista giustifica le ampie digressioni su diversi aspetti ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...