Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ennio De Giorgi
Carlo Sbordone
Ennio De Giorgi è stato uno dei più geniali matematici italiani del 20° secolo. Nel 1956, a soli ventotto anni, nell’articolo Sull’analiticità delle estremali degli integrali [...] di materie letterarie alle Scuole magistrali di Lecce e cultore di lingua araba, avendo trascorso diverso tempo nei Paesi arabi, fino al puntodi in uno spazio ad r dimensioni, «Annali di matematica pura ed applicata», 1954, 36, pp. 191-213.
Nuovi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di Leopoli-Varsavia
Ettore Casari
La scuola di Leopoli-Varsavia
Gli inizi
La singolare vicenda intellettuale divenuta nota come 'Scuola [...] Questi si sviluppano a partire da certi assiomi attraverso l'applicazionedi regole (le 'direttive') che ci indicano come, in che in questo lavoro non viene presupposto alcun particolare puntodi vista a proposito dei fondamenti della matematica" ( ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] ). Alle obiezioni polemiche di Philip Gilbert che pretendeva di difendere il puntodi vista di Jordan, Peano rispose sui spazi vettoriali, comprensiva anche degli spazi di dimensione infinita. Applicato alla geometria differenziale e alla meccanica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] di tavole trigonometriche con le istruzioni per la loro applicazione al calcolo dei triangoli, un’operazione questa di Il primo libro, che trattava del centro di gravità di sistemi dipunti, di linee e di figure piane e solide, fu apprezzato da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] da un diverso puntodi vista, questo metodo può quindi apparire non tanto come il frutto di un’errata soluzione piuttosto enigmatico, e poi con una sua applicazione a un esempio concreto: x3+3x=10. Si trattava di prendere due numeri U e V in modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Girolamo Saccheri
Vincenzo De Risi
Il matematico Girolamo Saccheri è considerato il primo scopritore (seppure suo malgrado) delle geometrie non euclidee. Nella sua opera principale, Euclides [...] Logica demonstrativa Saccheri presenta numerose istanze dell’applicazionedi questa inferenza logica, la quale sarà Le geometrie non euclidee e i fondamenti della geometria dal puntodi vista elementare, Brescia 1998.
P. Pagli, Two unnoticed editions ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] sue lettere di puntigliose precisazioni; egli tuttavia pensò di abbandonare quel tipo di ricerca. A questo punto, un calcolo differenziale assoluto trova il suo naturale campo diapplicazione nella geometria degli spazi riemanniani, qualunque ne sia ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] in una delle sue memorie sulle carte geografiche. Riportare i puntidi una superficie sopra un piano in modo che le linee geodetiche vengano rappresentate da linee rette, in Annali di matem. pura ed applicata, s. i VII (1865), pp. 185-204. In questo ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] nel 1866, si iscrisse alla scuola diapplicazionedi Torino, dove conseguì il titolo di ingegnere il 28 maggio 1869, e successivamente e delle fonti di cui il Bullettino rappresentò, per un ventennio, il principale puntodi riferimento.
Sul versante ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] di variabili reali. Si tratta di un lavoro notevole sia dal puntodi vista della dimensione sia dal puntodi vista dei risultati. La convergenza della serie di Fourier è studiata da diversi puntididi variabile complessa, le applicazioni della ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...