CARENA, Angelo Paolo Francesco
Angela Dillon Bussi
Nacque a Carmagnola il 6 marzo 1740 da Ignazio, dottore in medicina e da Francesca Caterina Roppo. La famiglia, stabilita da secoli in tale località, [...] per la sicurezza stessa dello Stato, a tal punto che si limitò la libertà di azione sia nella ricerca archivistica (esperienza cui il critica del C. e la validità del metodo scientifico applicato alla ricerca storica da lui propugnato, trovarono una ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] legge e sua applicazione. Il giudice – scriveva – pur essendo «sovrano nell’esercizio del suo altissimo mandato» diapplicare la norma e e a Rodolfo Namias, per mettere poi a punto con originalità il procedimento del bromolio-trasferto (riporto su ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] strumenti approntati dal L. meritano soprattutto di essere ricordati: il cistotomo messo a punto nel 1869, derivato da quelli in per mezzo di pinzette dilatatrici a branche divaricabili per circa 5 cm, alla cui applicazione faceva seguire una ...
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PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] -38, sull’applicazione del radiomir a congegni di punteria e quadranti di vario tipo, riproposero e ampliarono le tecnologie messe a punto dal padre. Nei traguardi dipuntamento per il lancio di siluri si avvalse dell’aiuto di Aimone di Savoia Aosta ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] poi messa a punto dallo stesso G. dopo che Gaza, che aveva sperato invano in un intervento di patronage di Sisto IV nei quanto i due lo avessero esortato a studiare e prometteva diapplicarsi e di seguire i loro consigli perché essi lo amavano come ...
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CORNER, Federico
Paolo Frasson
Nacque da Adriana Pisani e Giovanni di Giorgio, che era cavaliere e procuratore di S. Marco, il 9 giugno 1531. Del ramo di S. Polo della famiglia, era fratello di Giorgio, [...] diocesi di Padova, Padova 1579). Fin dal luglio 1579 ripresero le visite pastorali, volte alla verifica dell'applicazionedi non mostrar troppa precipitazione. Questa azione mediatrice fu considerata dal Bolognetti troppo accondiscendente, al punto ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] trovava in Italia l'applicazione del principio locus regit actum.
Curò anche le tre Rassegne annuali di diritto internazionale per il sua linea politica moderata, aliena da eccessi di nazionalismo, al punto che si mostrò disponibile verso non poche ...
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GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] la vittoria nel concorso per il punto franco, magazzini generali e ferrovia del la Regia Scuola d'applicazione degli ingegneri, il G Borsa in Napoli costruito per conto della Camera di commercio ed arti di Napoli su progetto e sotto la direzione dell ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] in quegli anni mise a punto il trattato De coniecturis ultimarum in dodici libri, l'applicazione della interpretatio e delle sue Un parere legale del giureconsulto F. M. per i consorti di Tolmino, in Memorie storiche forogiuliesi, XLI (1954-55), pp. ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] del 20 genn. 1820 e 27 maggio 1827. In applicazione a queste norme, ispiratore e programmatore della creazione dell malcelata diffidenza o una opposizione di fondo per ciò che il D. poteva rappresentare culturalmente; al punto che per trent'anni in ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...