BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] fondamento della sua rigorosa indagine.
A questo punto si innesta la seconda e ancora più di interpretarlo restrittivamente secondo l'insegnamento di Guglielmo Perno che, rifacendosi a Bernardo Medico e ad altri feudisti, concedeva l'applicazione ...
Leggi Tutto
BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] ricco di spiritualità portorealistica: qui si distinse per la sua pietà religiosa e per la seria applicazione agli già i diciannove voti, sembrò ormai imminente, ma a questo punto il cardinale Herzan, che difendeva gli interessi della corte imperiale ...
Leggi Tutto
LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] sodalizio che ebbe a Carcare il suo punto privilegiato di incontro e di lavoro, da cui prese vita la applicate e all'introduzione di corsi di paesaggio dal vero. Riforma ratificata due anni dopo dal Congresso di Milano che ne estese l'applicazione ...
Leggi Tutto
CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] il C. si spostava per lunghi soggiorni a Padova e per frequenti puntate a Belluno e a Barbarano ove, dato che, dal 1674, era 'applicazione quotidiana alla quale si sottoponeva a Roma - sotto la guida di Simone Porzio (un allievo dell'Allacci) e di ...
Leggi Tutto
DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] certo più congeniale un atteggiamento di paterna comprensione.
Anche questo faceva del D. l'uomo dipunta della lenta e silenziosa riscossa all'inizio del 1888. Se applicata alla lettera, la volontà di Leone XIII avrebbe provocato uno snaturamento ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] beneficio". Gli sfugge come l'applicazione letterale di siffatto protezionismo avrebbe finito col deprimere che le strade sono "malsicure", al punto che vi si verifica persino lo "svaleggio" del "corriero di Milano". Usando tutti i "cappelletti" ...
Leggi Tutto
PACIFICI-MAZZONI, Emidio
Giovanni Chiodi
PACIFICI-MAZZONI, Emidio. – Nacque il 13 dicembre 1834 ad Ascoli Piceno da Lorenzo Pacifici, commerciante, e da Anna Mazzoni.
Dopo aver frequentato le scuole [...] di offrire ai pratici e ai cittadini «in un libro di poco volume, e di modica spesa la Legge commentata dai Dottori, e applicata uno strumento di civilizzazione, libertà, progresso, che in più punti si era allontanato dal diritto romano. Di qui derivò ...
Leggi Tutto
GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] di perfezionare quel metodo diretto corale a cui lavorò tutta la vita e che aveva iniziato a mettere a punto sin dalle prime esperienze di l'applicazione degli studi di fonetica ai problemi dell'insegnamento linguistico da parte di maestri come ...
Leggi Tutto
GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] o arseniomuffe perché dotato della peculiare proprietà di scomporre i preparati fissi di arsenico.
L'applicazionedi tali acquisizioni ai vari campi dell'igiene pratica gli consentì di mettere a punto un metodo biologico per la dimostrazione della ...
Leggi Tutto
DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] era dotato di un reddito di 6 fiorini l'anno, o un numero maggiore o minore di messe in proporzione al reddito. In applicazione della norma avevano catturato mentre fuggiva dalla città, armato di tutto punto.
Con gli altri ribelli che avevano cercato ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...