CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] al Morellet). Proprio allora, invece, la diuturna applicazione del C. ai problemi della finanza e dell sopra le monete del 1771-72; per una definitiva messa a punto cfr. ora L. Firpo, Ilprimo saggio di Beccaria, in Riv. stor. ital., LXXVI(1964), pp. ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] fece poi largo uso nel suo periodo episcopale. Se su questo punto l'intervento della Curia romana valse in parte a rassicurarlo, Napoli, la prima preoccupazione del B. fu quella diapplicare con la maggior cura possibile le indicazioni e prescrizioni ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] lui, unitamente al Corsini e al Fossombroni, uno degli elementi dipunta della deputazione (lettera di G.C. Tassoni Estense, Firenze, 20 genn. 1805, in I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, VII, Milano 1964, pp. 268 s ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] curare la restituzione a Roma di Ménerbes, piazzaforte del Contado Venosino, l'applicazione del concordato di Bologna del 1515 e la il nunzio aveva ricevuto dal papa l'incarico di fare il punto sull'estensione che avevano assunto in Francia peccati ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] somministrazione dei sacramenti, schierandosi su questo punto a fianco dei rigoristi Girolamo Seripando l'applicazione e l'esecuzione dei decreti tridentini, la stessa che sanzionò, il 21 genn. 1564, l'"imbraghettamento" dei nudi del Giudizio di ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] quella nuova situazione, perché dal suo tentativo di dilazionare l'applicazione del concordato scaturì una delle più dure facente capo a Volpi, Cini e Gaggia. Divenuto uno dei manager dipunta del gruppo nel ramo tessile, già dal 1936 fu messo a capo ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] in Calabria, e in un settore in cui una crisi di vecchia data e di svariate ragioni dilagava ormai nel "paraggio" di Reggio al punto da indurre i produttori all'abbandono della piantagione di gelsi. Nella filanda operarono per un anno col C. alcune ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] Venezia nel 1721, 1725, 1726, 1735,1740, 1742, 1744 - a questo punto si collocano due edizioni non datate, ma una, pei tipi di Bortolo Occhi, certo del 1750 e l'altra, pei tipi di Antonio Perlini, dello stesso anno o del successivo - 1753, 1758, 1772 ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] subito insofferente di qualsiasi disciplina, riottoso a qualsiasi applicazione, indifferente a qualsiasi materia di studio. , a suo tempo, le nozze con questa ché di umili natali, al punto che il fratello Marzio aveva tentato d'ammazzarlo a colpi ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] generale si era espresso a favore della sola applicazione delle norme esistenti sulla residenza con controllo diretto del opere si affianca quella di Cristo, la "giustizia imputata", congiunte come causa ed effetto. Due puntidi vista, quello tomista ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...