CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] dell'abbazia di Noirlac, come il chiostro o i portali.Da una prima fase diapplicazione delle volte a botte o di volte nervate 1134, che costituiscono però una raccolta e una messa a puntodi tutte le decisioni prese fino a quel momento, e nel testo ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] lavoro, secondo parametri che sono funzione delle distanze. Questo modello ha rappresentato il puntodi partenza per tutti gli altri modelli applicativi, i quali hanno contribuito ad ampliare l'approccio metodologico, sia introducendo nuovi fattori ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] ma anche in Abruzzo e Molise, la produzione dei c. ha puntedi grande qualità e interesse negli amboni (Toesca, 1927, p. 851ss ve el Sanatlari [Le decorazioni e le arti applicate nell'architettura selgiuqide anatolica], Ankara 1988; G. Bellafiore ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] magrebino e le tre parole finirono quasi per coincidere dal puntodi vista semantico, come accade nelle Mille e una notte. addirittura il loro originario campo diapplicazione, limitato inizialmente ai lavori di oreficeria, per manifestarsi in opere ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica), il soggetto, interessante dal puntodi vista liturgico e iconografico, è Modena 1978; O. Zastrow, Musei e Gallerie di Milano. Museo d'arti applicate. Gli avori, Milano 1978a; id., Scultura carolingia ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ma nell'insieme costruiscono un ampio contesto diapplicazione dell'immagine dell'albero della vita.A gradini rimase presente sulle monete in argento meno significative dal puntodi vista ideologico, ove perdurò anche sotto le dinastie successive. ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] applicazione ripetitiva di un modello compiuto, ma sperimentando uno schema di base e variandolo in uno spettro diapplicazioni saetta dell'estradosso nel profilo a puntadi lancia caratteristico di porte e archi di castelli pugliesi come Bari e Gioia ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] stesse.Sebbene l'impiego di pilastri compositi non abbia mai avuto in B. nel sec. 11° un'applicazione sistematica, se ne di grossolani racemi e leoni affrontati o di palmette di fantasia. Esistono però evidenti puntidi contatto tra questo gruppo di ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] rari i casi in cui il colore parrebbe essere stato applicato sull'intonaco ancora fresco, ma il fatto sembra dovuto più alla sobrietà decorativa tipica dei tessuti aniconici di tradizione orientale.Dal puntodi vista tecnico i tessuti copti più noti ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] 'artista, portano vita e significato. E quando alla fine del '76 egli cominciò ad applicarsi attivamente al Quadrato di Villafranca (Battaglia di Custoza), il suo quadro militare di maggior impegno portato a termine nel 1880, fu come se l'assunto che ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...