MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] dell’argento vivo, discusse con Christiaan Huygens sull’applicazione del pendolo all’orologio, rivendicando la priorità Paesi. La dimora olandese di Blaeu, per esempio, fu utilizzata come puntodi riferimento e di accoglienza dei fiorentini inviati ...
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NATTA, Giulio
Italo Pasquon
NATTA, Giulio. – Nacque a Porto Maurizio (Imperia) il 26 febbraio 1903, figlio unico di Francesco Maria, magistrato, e di Elena Crespi.
Il padre proveniva da una famiglia [...] preparazione della formaldeide mediante ossidazione del metanolo che negli anni successivi avrebbe portato alla messa a puntodi nuovi catalizzatori, applicati poi su scala industriale. Sul finire degli anni Trenta e negli anni Quaranta si dedicò ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] tratto caratteristico della personalità del F.: "giovine di talento e capacità e applicazione e che promette bene, ma l'esser insieme di leggi, in seguito alle quali il Granducato di Toscana e il F. si configurarono definitivamente come un puntodi ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] dai contratti ritrovati e degli scarsi puntidi appoggio e di riferimento offerti da una collocazione sperimentazioni di più articolata e illusionistica applicazione della "perspectiva artificialis".Proprio nel 1465, dopo due acquisti di immobili ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] estremo tentativo di indurre la reggente a permettere finalmente anche nei loro confronti l'applicazione dei rigori di legge: egli proprio allora, nel momento in cui sembrava sul puntodi raggiungere il massimo del successo, che la carriera politica ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] e non sempre allineata alle politiche del fascismo. I puntidi contatto ebbero a che vedere con aspetti riguardanti l’ diapplicazionedi teorie sociali e organizzative alla gestione d’impresa, ma di costante riconfigurazione tra gli assetti di quest ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] nuova versione della pittura di "genere" segnò un distacco profondo dallo stile di Crespi, non solo dal puntodi vista iconografico ma anche forme anatomiche.
Iniziò a optare per l'applicazionedi paste cromatiche piuttosto dense e modulate su toni ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] sue costituzioni trovarono scarsa, se non nulla, applicazione (Chronica novella, a cura di J. Schwalm, Göttingen 1895, pp. 454 Brno: alla presenza di teologi dell'università di Vienna, gli ussiti erano invitati ad esporre il loro puntodi vista. Per ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] 1925, avrebbe rappresentato un puntodi riferimento frequente per la partecipazione di mano d'opera, sulla produzione di alluminio, metallo di nuova e diffusa applicazione, qualificato da contenuti costi di lavorazione e da una vasta ricettività di ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] si illuse che la pratica applicazione degli ideali bancocratici fosse ormai a portata di mano e, coltivando questa suo maggiore impegno in questo periodo consistette nella messa a puntodi un altro Manuale (un aggiornamento, a quanto pare peraltro ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...