GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] sociale popolare, venne elaborata sulla base di una non dissimulata aderenza - da un puntodi vista sia stilistico sia compositivo - ai modelli di Jacques Callot, le cui incisioni dovevano di certo circolare anche a Napoli; tale specializzazione ...
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CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] il grande progresso degli studi per i due secoli di cui il C. si occupa, rimane, a nostro avviso, un puntodi partenza obbligato.
Il libro, che ebbe un' in età romantica, vi inserirono, in perfetta aderenza a precise esigenze del loro tempo, il culto ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] riverenza al sepolchro di Christo, vincitore et triomphante sarebbe assunto in Cielo" (p. 4). II puntodi vista veneziano umana normale", ma, aderente soprattutto ai criteri clinici e comprendente quindi la descrizione di vari orgam ammalati, ci ...
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MUCCHI, Gabriele
Mattia Patti
– Nacque il 25 giugno 1899 a Torino, figlio primogenito di Anton Maria e di Lucia Tracagni. Dopo di lui nacquero i fratelli Anna nel 1900, Leonardo nel 1903, Ludovico [...] di Emilio Pino.
A partire dal 1934 si stabilì in via Rugabella: la sua casa presto diventò un importante puntodi la loro stretta aderenza al dato di natura e per il forte senso di denuncia inaugurano, insieme a dipinti di Guttuso e Ernesto Treccani ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] elevata a sistema, assumono invece, dal puntodi vista strumentale, una particolare importanza per l'inclusione di uno (nel III, VI, IX e 'A. portò questo tipo di concerto ad un livello assai elevato, in cui l'aderenza della linea dell'oboe alla ...
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FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] XXVII [1911], pp. 1298-1304); e la messa a puntodi un test per la ricerca della fragilità vasale, la cosiddetta deontologico, la rigorosa aderenza ai severi principî formativi che informarono tutta la sua opera di medico e di educatore.
Clinico ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] d’arte i modi diaderenza al reale e di convenzione formale; forte motivo di consonanza fu la comune capacità di trasformare in strumento di analisi la propria intensa sensibilità visiva.
Assistente di Evaristo Breccia nello scavo di El-Hibeh in ...
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GRIFFINI, Enrico Agostino
Rosalia Vittorini
Nacque a Venezia il 19 ag. 1887 da Angelo e Maria Pozzati. Dopo un breve soggiorno in Tunisia, dove si era trasferita per motivi di lavoro, la famiglia tornò [...] 1924-25), di sobborghi giardino a bassa densità, ma anche di villini. L'opera che rappresenta il puntodi arrivo delle ricerche di questi anni sue opere, spesso di notevole impegno tecnico, sono caratterizzate da aderenza alle funzioni, rigore ...
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TRISTANO, Giovanni
Emanuela Garofalo
Ferrarese, nacque nel 1515. Esponente di una stirpe di capomastri e architetti attivi nella città e nei territori estensi fin dal XV secolo, ricevette probabilmente [...] di esecuzione, e nel secondo caso anche le aperte critiche al progetto mosse dal provinciale Cristoforo Rodriguez, rendono tuttavia dubbia l’effettiva aderenza che precedettero la definitiva messa a punto del progetto di Vignola per la chiesa del Gesù ...
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SFORZA, Federico. –
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Roma il 20 gennaio 1603, quinto figlio di Alessandro, VII conte di Santa Fiora, duca di Segni e principe di Valmontone, e di Eleonora Orsini, figlia [...] di Francia, ma di presente questo soggetto [Federico] si mostra devoto et aderente al Re Cattolico, essendosi di già apertamente dichiarato di rappresentò senza dubbio un puntodi svolta nelle fortune dell’intera famiglia Sforza di Santa Fiora: egli ...
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due pezzi metallici, ecc.; nel linguaggio giur.,...
aderente
aderènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di aderire]. – 1. agg. Che aderisce: un vestito a. al corpo; anche assol.: una gonna, un maglione a.; un paio di pantaloni molto aderenti. In usi fig., che si adegua o corrisponde o è strettamente...