FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] nella gerarchia sforzesca. Ma poi la situazione s'aggrava a tal punto che, il 2 sett. 1499, F. e il fratello Lombardia del Cinquecento, Bologna 1979, ad Indicem; D. Sella - C. Capra, Il Ducato di Milano…, Torino 1984, ad Indicem; P. Bengrani, Lingua ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] sue iniziative, anclie fomentando ribellioni e agitazioni in vari punti dello Stato ecclesiastico e obbligando l'A. a una in Arch. d. Soc. romana di storia patria, L (1927), pp. 213-229; P. Sella, Costituzioni dello Stato della Chiesa anteriori alla ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] L'autore dei Gesta Federici I. riferisce, a questo punto, che i Milanesi posero il B. a capo dell schol., XVIII, a cura di G. Waitz, Hannoverae 1880,ad Indicem; Codex Astensis qui de Malabayla communiter nuncupatur, a cura di Q. Sella, I, Roma 1887, p ...
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CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] di un cospicuo fodro.
L'importanza raggiunta a questo punto dal marchesato di Ceva contro Mondovì.
Fonti e Bibl.: Codex Astensis qui de Malabayla commun. nuncupatur, a cura di Q. Sella, Roma 1880, II, docc. 33, 47, 194, 253, 256, 258, 261, ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] poi avviato, questa volta sulla scia delle diverse indicazioni del Sella, un tentativo di accordo col Nicotera in funzione antigovernativa: ma le trattative, giunte a buon punto nel periodo elettorale come avevano notato la Perseveranza e l'Opinione ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] all'art. 9). Anche di fronte al progetto Selladi concedere il servizio di tesoreria alla Banca nazionale sarda . 3704). L'intervento del D., come già quello di Jacini, rappresentavano il punto finale della sua cultura liberista, proprio mentre ci si ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] politici tradizionali. Conservatore sotto molti puntidi vista, ma anche culturalmente incline Minghetti, Copialettere 1873-1876, I-II, a cura di M.P. Cuccoli, Roma 1978, ad ind.; Q. Sella, Epistolario, a cura di G.-M. Quazza, II, III e V, ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] la prefazione al dizionario, in forma di una lunga lettera indirizzata a Q. Sella (I, 1870, pp. I-LX), scritta dal G. servendosi di materiali editi e inediti del suocero ("fino ad apparirne, in certi punti, un intelligente centone", Ghinassi, p. 12 ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] e fino a qual punto»; perché era una forma di libertà che aveva bisogno, «come tutte le libertà», di limitazioni (tornata del Paese a opera di Antonio Scialoja si riprese a parlare di un’imposta sul macinato, proposta da Quintino Sella nel 1862, ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] influenza della casata appaiono, tuttavia, a questo punto sensibilmente diminuiti: ciò risulta evidente anche dalle a cura di Q. Sella, Roma 1880, III, docc. 673-678, 944, 946, 950, 981; Il "Liber instrument." del Comune di Mondovì, a cura di G. ...
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sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto talvolta, per maggiore precisione, s. equestre),...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...