GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] la sua forza di conversione. La vicenda può a questo punto chiudersi: Granata è conquistata e il re moro convertito.
Il Conquisto di Granata è stato variamente giudicato dalla critica, che però è complessivamente concorde nell'individuare in esso la ...
Leggi Tutto
ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] l'ambiente politico-mondano romano, dominato da crescenti critiche nei confronti degli insuccessi militari del regime. Gli durante i seicento giorni della Repubblica sociale italiana, il punto di riferimento essenziale per i rapporti con la Germania. ...
Leggi Tutto
PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] a Roma uscì in tre volumi ricchissimi dal punto di vista iconografico, con più di trecento tavole scrittore, fu tristo uomo di stato» (I, p. 156), e non risparmiò critiche neppure all’amico Mamiani, definendolo «uomo allora di grande anima e di gran ...
Leggi Tutto
DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] di nuovo in Curia. Era il momento in cui i rapporti tra il papa e l'imperatore erano arrivati al loro punto più critico, quando cioè Enrico, vincitore dei suoi avversari in Germania, facilmente aveva potuto impadronirsi del Regno di Sicilia dopo la ...
Leggi Tutto
PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] Trenta il nuovo re, Ferdinando II, puntò sulla professionalizzazione dell’esercito per spezzare definitivamente l . Propose un piano di battaglia, ma fu ricoperto di critiche e pesanti insinuazioni. Alla vigilia dell’abbandono della capitale, ...
Leggi Tutto
CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] dalle sezioni dell'Internazionale che cercavano un loro punto di coagulo, e si concentrò nel progetto al tentativo di intesa coi repubblicani stroncato dagli arresti di Villa Ruffi - criticò pubblicamente in una lettera del 24 ag. 1874 a La Favilla di ...
Leggi Tutto
LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] Vitellozzo Vitelli e di Cesare Borgia, il duca Valentino. Apertamente critico è il giudizio che il L. dà della strategia politica di analisi, con conclusioni esplicitamente sofferte anche dal punto di vista personale. Nella sua natura di uomo ...
Leggi Tutto
CACCIACONTI, Ghino
Paolo Bertolini
Figlio di Tacco di Ugolino signore del castello della Fratta in Val di Chiana, il C. nacque nella seconda metà del sec. XIII, verosimilmente intorno al 1270. Ci sono [...] alla fine del 1297 dovevano essere già a buon punto. La gravità della minaccia rappresentata dall'audace iniziativa 'ampiezza con cui vi sono riportati i passi relativi, - all'apparato critico di G. Biagi, G. L. Passerini, E. Rostagno, al Purgatorio ...
Leggi Tutto
BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] poteva trovare in chiave umanitaria un facile punto di raccordo con la cultura illuministica. Non Il Propugnatore, XVI (1883), pp. 303 ss.; A. Panella, Firenze e il sec. critico della fortuna di Dante, in Arch. stor. ital., LXXIX (1921), I, pp. 117 ...
Leggi Tutto
GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] , che si tenne a Napoli nel giugno del 1889, criticò la dottrina sociale di Mazzini e attaccò i repubblicani puri. Napoli di fine secolo. Dalle colonne del suo giornale, puntando al "risanamento morale" del mondo politico napoletano e chiamando ...
Leggi Tutto
critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...