GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] con F.D. Guerrazzi agli Interni e il pratese G. Mazzoni alla Giustizia e ai Culti, lo trovò dunque su posizioni critiche al punto da spingerlo a cercare conforto negli studi. Al ritorno del granduca accettò di stabilirsi a Firenze per iniziare il suo ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] tempo ci danno la misura del suo prestigio di critico.
Altrettanto notevole dovette essere la sua rinomanza in campo risulta che a quella data l'edizione era già a buon punto.
La sua produzione letteraria, anch'essa rimasta quasi interamente inedita ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] di più i rapporti con i signori di Foligno, i Trinci, al punto che, il 2 giugno 1415, fu proprio F. a redigere a ed è uno degli aspetti più notevoli dell'operetta - la critica implicita alla dottrina agostiniana che condannava come vizi le virtù dei ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] il maestro da cui aveva appreso un metodo rigorosamente storico-critico nella conoscenza del diritto, e quindi della società e ricco bagaglio tecnico acquisito in quella scuola costituì un punto fermo, presenza costante che, mentre gli consentì di ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] lingua. Il caso di F. è, da questo punto di vista, assai significativo. Il suo francese è eccellente da Novara, Guerra di Federico II in Oriente (1223-1242), introd., testo critico e traduzione a cura di S. Melani, Napoli 1994.
Bibl.: A. Beugnot ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] della G. verso il sacro e il soprannaturale, estremo punto di arrivo dove la perfezione le apparve unione di bellezza (Per C. Campo, p. 7). Questa opinione è condivisa da tutti i critici che si sono occupati di lei (tra gli altri: Luzi, G. Ceronetti, ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] nel 1498, senza che si possa dire fino a che punto ne fossero accettate le proposte strutturali da parte dei curatori , una visione più erudita che scientifica, e questo abito critico lo porta più a descrivere che a approfondire, sfuggendogli quel ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] E. Montale, Voce giunta con le folaghe, a tal punto apprezzato dal poeta che pensò (peraltro senza che il progetto saggio di J. Risset, La letteratura e il suo doppio. Sul metodo critico di G. M., Milano 1991. Per il resto si rimanda alla vastissima ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] ., è contenuto (ff. 333 s.) un lungo giudizio pesantemente critico dell'intera sua opera da parte di Luigi Spinola (al secolo mondo, ricca di richiami mitologici, ma anche di note importanti dal punto di vista etnografico; ad essa il F. lavorò più di ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] ambito de' suoi studi si pubblicasse fuori d'Italia, né punto digiuno di letture tedesche, molte delle quali confessò con gratitudine d'una sua lettera al Salvemini, in margine e a critica di un articolo-recensione che l'allievo intendeva dedicare al ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...