Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] maggioranza dei principi. In questa decisione si può leggere il punto di vista del Guelfo ‒ che non era stato formalmente deposto italiani e tedeschi, si associarono in un periodo critico a quelli genealogici che accompagnano la storia delle monarchie ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] possono essere considerati come presenti in un granello di sabbia o sulla punta di un capello. Di qui la famosa formula della scuola Tiantai: contesto ritualistico, ma come un'etica individuale e critica.
Per il mondo intellettuale dei Song si tratta ...
Leggi Tutto
GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] Dal settembre 1792 al gennaio 1793 si mettono a punto gli elementi essenziali del sistema. Il giorno stesso in Ozouf), Paris 1988 (tr. it.: Giacobinismo, in Dizionario critico della Rivoluzione francese, Milano 1988).
Guerci, L., Rivoluzione francese ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] Paderborn 2004.
15 Qui è da menzionare soprattutto la critica di Rudolf Reinhardt e di Abraham Peter Kustermann alle contributo di G. Losito in questa stessa opera.
53 Sul punto H. Wolf, “Ein dogmatisches Kriterium der Kirchengeschichte”? Franz Xaver ...
Leggi Tutto
La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] momento in cui essa sorse. Per lo storico delle idee, il punto d’avvio per comprendere l’Europa del presente (è sempre l’ storia è il luogo della Rivelazione, fare storia onestamente e criticamente è già fare autentica teologia.
1 F. Heer, Europäische ...
Leggi Tutto
FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] principale del F. già da un contemporaneo per altri versi critico come G. Gorani. Con una valutazione analoga, anche se 'arte del F., pur perdurando fino alla morte, dal punto di vista del gusto furono influenzati dalle correnti neoclassiche in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] e scultura nel Cinquecento, cit., p. 61) rappresenta un imprescindibile punto di partenza per la stesura del testo delle Vite apparso a silenzio ed estromesso le voci di dissenso e di critica tra cui spiccò per la contumeliosa virulenza quella di ...
Leggi Tutto
ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] proprio a Cremona e fece poi di questa città un punto di riferimento costante in tutti i suoi spostamenti. Ci siciliani di casa reale (re Giovanni, Federico II, re E.): testo critico, Palermo 1934; D. Scano, Cronologia dei giudici sardi, Cagliari 1939 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] reso comuni «e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle sacre discipline, e lo studio delle lingue Gregorio della legislazione ‘siciliana’ poteva così diventare il punto di equilibrio dell’intera storia. Eppure non sarebbe ...
Leggi Tutto
ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] Napoli - le terre di dominio pontificio. A questo punto, A. ebbe buon giuoco a presentarsi a Pandenulfo Stockholm [s.d., ma 1956], pp. 139 ss.; A. Di Meo, Annali critico-diplomatici del Regno di Napoli della Mezzana Età, IV, Napoli 1798, pp. 337 ss.; ...
Leggi Tutto
critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...