CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] genere saranno un saggio dal titolo Deduzione sopra l'asilo sacro (Milano 1766), e un Sentimento critico-apologetico intorno alla controversia nata sul punto dell'iscrizione D.O.M. Sacrum et magnae Matri in coelum receptae, Verona 1805, nettamente ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] legare cultura e realtà in rubriche quali "Arabeschi" o "I punti sugl'i", manifestò il suo gusto per il grottesco e l'indocile contributo dato dal G. al cinema, non come autore ma come critico e teorico della nuova forma d'arte, sia con recensioni e ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] di L. Salvarani - è unito un cd-rom contenente la riproduzione delle Prediche. Un'antologia delle Scintille, molto importante dal punto di vista critico, è stata curata da G. Alfano e G. Frasca (In tante trasparenze, Napoli 2002): vi si raccolgono e ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] 'Ariosto di aver ignorato le unità aristoteliche, al punto che il Furioso non può considerarsi poema, non Pastor, Storia dei papi(, IX, Roma 1929, p. 636; R. Ramat, La critica ariostesca dal secolo XVI ad oggi, Firenze 1954, pp. 29-32; G. Cozzi, ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] la sua forza di conversione. La vicenda può a questo punto chiudersi: Granata è conquistata e il re moro convertito.
Il Conquisto di Granata è stato variamente giudicato dalla critica, che però è complessivamente concorde nell'individuare in esso la ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] annata, anche la direzione. Fu poi uno dei redattori più impegnati, al punto che, per il resto della vita, la sua attività di giornalista, critico e studioso di letteratura finì per consistere quasi esclusivamente nella collaborazione al Marzocco ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] del Papato con la Francia, avendo su questo punto un ottimo informatore nel cardinale G.A. von , pp. 18, 34 s., 47, 54, 73 s., 87 s., 220; alcuni inquadramenti critici in E. Piscitelli, Francesco Crispi, P. L. e la "Riforma", in Rass. storica del ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] coloro che non facevano professione di studi. Appartenne alla schiera dei critici della "scuola storica", e suo oggetto di studio fu il complesso quale scienza di origine divina, egli ebbe un punto fermo: la missione religiosa cui Dante era chiamato ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] diversità e il rispetto per i singoli autori, sì che si potrebbe cercare di fissarne alcuni punti essenziali, calandosi nella mens critico-filosofica del M., accettandone il linguaggio, le modalità di declinazione, i miti. Che riconducono sempre alla ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] interesse per la letteratura angloamericana.
Placido divenne un punto di riferimento e un amico fidato per tanti e Io sono un autarchico (1976), dove interpretò la parte di un critico teatrale, e in Cavalli si nasce di Sergio Staino (1989), dove ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...