Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] passaggio, certamente, ma non privi di interesse, sia dal punto di vista delle tematiche affrontate (con motivi che ricorrono Paul Meurisse e ambientata in Provenza, che coniuga sapientemente critica sociale e sentimento panico delle cose.
Con il ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] 1860 grandi elogi furono tributati all'opera Pietro Micca nel punto di dar fuoco alla mina volge a Dio e , XIV (1985), 1, pp. 149-159; G. Lavini, A. G. Studio critico, Torino 1891; L. Mallè, La pittura dell'Ottocento piemontese, Torino 1976, pp. 32 ...
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BALDINI, Nullo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Raverma il 30 ott. 1862, in contrada Mangagnina, sobborgo popolato di braccianti. Il padre Oreste, piccolo commerciante di grani, apparteneva a una famiglia [...] nel corso di pochi anni, il B. puntò nuovamente sull'assunzione di appalti per opere pubbliche, 'ospedale di Ravenna.
Bibl.: Sul B. non esiste un saggio biografico critico, né un elenco degli scritti. Poche le carte presso la famiglia, ché ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] precedenza. Vi sono inoltre esposte le idee sulle misure di punti o numeri e le estensioni del concetto di integrale secondo H del D., quella che più mette in luce il suo spirito critico e la sua inventiva, per quanto lo stile espositivo non ne metta ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] del 1926, il F. fece le sue prime esperienze di critico letterario. Ne assunse in seguito la condirezione per un anno, piacque a U. Ojetti, che ne impedì la prevista pubblicazione a puntate sulla rivista da lui diretta, Pan, cui il F. collaborava dal ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] letteraria a nostra disposizione, ricca soprattutto di acute intuizioni critico-stilistiche. Secondo lo storico napoletano il G. "nacque sulla base di una non dissimulata aderenza - da un punto di vista sia stilistico sia compositivo - ai modelli di ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] i sovrani italiani. Questa sua linea, messa a punto anche nei frequenti colloqui con Carlo Alberto e resa problematica a distanza di anni e su un piano già storiografico, criticò duramente il lavoro fu Giustino Fortunato, discendente e omonimo di ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] detto di sinistra che a Firenze aveva uno dei suoi punti di forza. Per comprendere l'evolversi della sua esperienza non A. G., Napoli 1984; S. Ramat, G., A., in Diz. critico della letteratura italiana, II, Torino 1986, pp. 328-331; S. Guarnieri ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] fa dell'intersettione dell'Horizonte col zodiaco in dui punti dal principio dì Cancro equidistanti. Il qual'Arco poi se abbia per anche (sic) veduta la luce" (Notizie istorico critiche intorno la vita e le opere degli scrittori veneziani, tomo III, ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] a Francesco De Sarlo, ne fu influenzato al punto che la sua formazione si concretò in modo autonomo rispetto all'idealismo di studi storici di notevole importanza sia per l'apporto critico che per i contributi documentari: cominciò con una nota sul ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...