BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] fra i due si trasformò ben presto in ostilità.
Il cardinale protettore avrebbe voluto promuovere al generalato, una volta scaduto il in qualsivoglia modo, se non quanto loro piace; fine a punto di tutti gli Heretici moderni;..." (II, 5).
Si tratta, ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] 27 apr. 1705 a quello di S. Maria in Trastevere.
Divenuto cardinale, il C. si trovò nella necessità di avere una sede consona della Bibl. Vallicelliana). Sempre secondo il d'Elci, dal punto di vista politico egli era un imperiale (anche per evidenti ...
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CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] , in certi punti addirittura conciliante, e si concludeva colla proclamata disposizione "a mutar opinione", se "persuaso" dell'errore. Ma proprio per questo parve pericoloso: "con la sua molta apparenza di dottrina" - affermava il cardinale Benedetto ...
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CANANI, Giulio
Fabio Troncarelli
Nacque a Ferrara nel 1524 da Ludovico e da Lucrezia Brancaleoni. Appartenente a una delle più antiche famiglie della città, godette del favore degli Estensi, grazie [...] C. aveva acquistato un prestigio e una influenza sempre maggiori: il 13 dic. 1583 venne eletto cardinale da Gregorio XIII e il 7 ag. 1585 fu sul punto di esser inviato come legato presso Enrico III, nonostante avesse appena iniziato la legazione in ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] Pio VI a succedere nella carica di segretario di Stato al cardinale de Zelada, dimessosi ufficialmente per l'età avanzata e per motivi dal Bonaparte. Le clausole erano certamente pesanti dal punto di vista territoriale (lo Stato pontificio cedeva le ...
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COMPAGNONI MAREFOSCHI, Mario
Marina Caffiero
Nacque a Macerata il 9 settembre (il 10 secondo Moroni, XLII, p. 270; e Ritzler, p. 27) 1714 da Giovanni Francesco Compagnoni e Maria Giulia Marefoschi, [...] dopo la morte di Passionei, divenne il principale punto di riferimento del gruppo filogiansenista romano e anche del collegi e patronati eretti da Sisto V a Roma e Bologna, disputatigli dai cardinali Albani e Conti.
Il C. morì a Roma il 23 dic. 1780 ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] 1307, e il cardinale Luca Fieschi morto nel 1336. Quest'ultimo, insieme con il cardinale Pietro Valeriano Duraguerra, modalità della crociata propriamente detta, vista da un punto di vista esclusivamente spirituale. Il solo elemento concreto sembra ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] fratello (art. 9).
L'11 nov. 1417 fu eletto papa il cardinale Oddone Colonna, che assunse il nome di Martino V. Per la sua rendeva il triplo delle entrate. Non si sa fino a che punto il F. si sia sentito deluso. Le vicende successive mostrano però ...
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IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] . Anche nell'ambito della Congregazione si fece apprezzare, al punto che il 31 dic. 1750 venne eletto con voto unanime in Roma, alla chiesa Nuova, il 20 maggio 1755, per mano del cardinale fiorentino G.M. Feroni, poco dopo che l'I. aveva ottenuto la ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] averne l'autorità. Egli inoltre aveva spinto il suo zelo al punto da far distruggere il castello e tagliare le vigne di Pietro base di un reddito annuale di 10.000 ducati, mentre il cardinale Borgia lo era stato per 20.000, Giuliano Della Rovere per ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...