ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] anche la rappresentanza del la Marck sino all'elevazione di quest'ultimo al cardinalato (5 ag. 1520). Negli anni che seguirono l'A. ebbe modo di consolidare da tutti i punti di vista la propria posizione ottenendo nel 1519 (27 luglio) di succedere a ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] chi scrive in lingua italiana (1661) del cardinale Sforza Pallavicino, o manualetti interessati a offrire regole due punti; punto comato o punto coma indicava il ➔ punto e virgola, mentre il mezzo punto indicava tanto i due punti quanto il punto e ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] 1993; ➔ Chiesa e lingua). Che nello stesso anno 1525 il cardinale ➔ Pietro Bembo (1470-1547) pubblichi le Prose della volgar lingua del toscano. La scrittura delle cancellerie è la punta più avanzata della smunicipalizzazione del volgare in ambito ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] 24, in nota); e si consideri che, sotto alcuni punti di vista, il fiorentino colto d’età laurenziana potrebbe essere considerato vulgari eloquentia:
Questo volgare adunque, che essere Illustre, Cardinale, Aulico, e Cortigiano [= lat. curiale] havemo ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] allora latino e volgare continuarono a convivere nella predicazione (con punte di vistosa ed espressiva mescidazione nel Quattrocento), ma fu il o l’esegesi del vangelo. Il dotto cardinale Gabriele Paleotti delimita la materia predicabile ai « ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] variano nel genere ma non nel numero. Anche dal punto di vista del significato, gli indefiniti sono una in latino poteva avere valore di indefinito, oltre che di numerale cardinale, e si ritrova in composizione con altri pronomi in molte locuzioni ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] quella di Giovanni ➔ Boccaccio dato che Machiavelli scrisse «senza punto sforzarsi, nella favella che correva nel tempo suo, né che l’aspectava, el quale subito visto, fu chiamato dal Cardinale et volle che ad queste ultime parole e’ fussi presente
c ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] è strettamente collegata a quella categoriale di verbo, al punto che, all’origine delle trattazioni sull’argomento, Aristotele si , la cui parte nominale è riempita da un numerale cardinale (➔ numerali; ➔ quantificatori) con valore aggettivale:
(56 ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] . La successione sarebbe dunque la seguente: ordinale > cardinale > commento soggettivo > evidenziale > grandezza di grande perché è denotativo. La palla è rossa da tutti i punti di vista, se il suo colore è quello; grande invece è ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] per Leone X, e infine nel 1538 fu nominato cardinale, nonostante il carattere profano di tutta la sua produzione volgare, prodotto nell’arco di tutta la carriera, a un certo punto fu destinato alla stampa, e quindi scattò una «rassettatura» che ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...