GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] un significativo rovesciamento del punto di vista machiavelliano, proponendosi come punto di riferimento importante dell' a Roma, sia a Firenze. Tra i primi vi erano i cardinali Benedetto Accolti e Andrea Della Valle (presso costui si dava da fare ...
Leggi Tutto
CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] insegnante privato di greco di un giovane Carafa, nipote del cardinale di Napoli Oliviero; e fu deluso da un incontro bolognese messaggio nel quadro armonico della società signorile.
A questo punto il problema di un eventuale legame più o meno diretto ...
Leggi Tutto
GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] rapporti, anche perché era da tempo legato con la famiglia del cardinale Prospero Colonna, avversaria e ostile al pontefice e alla sua consorteria dell'autore rende ancora più importante, anche dal punto di vista storico, il complessivo racconto di G ...
Leggi Tutto
FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] a scendere in campo in difesa del F. fu il letteratissimo cardinale Bentivoglio d'Aragona, il quale gli diede asilo nella sua villa e provocò le furie del Mazza (ser Ciacco), scabrosa al punto da venir pubblicata solo nel 1768, anonima e con la falsa ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] il momento nel quale A. Paleario cercava di mettere a punto (e sperimentava) un rigido sistema d'istruzione per la gioventù azione presenta il seguente andamento. Il 17 ott. 1578 il cardinale G. Savelli scrive al granduca. di Toscana di "dar ordine ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] Roma con la speranza di valersi dell'appoggio di cardinali a lui favorevoli. Un temporaneo miglioramento delle sue condizioni haverei potuto allargarmi ne' proposti di sopra, s'havessi goduto punto di quiete in questi tre anni, e mezzo in particolare ...
Leggi Tutto
INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] il 7 ott. 1504 a S. Maria del Popolo per il cardinale Ludovico Podocataro, il 1° marzo 1505 a S. Maria in Aracoeli Angelica, Mss., 1589). Al pontificato di Giulio II, che in punto di morte avrebbe affidato all'I. l'orazione funebre, la Pro ...
Leggi Tutto
MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] anche a Roma per trattare con il papa e il cardinale Pietro Aldobrandini, ed ebbe i riconoscimenti di Enrique de Guzmán ma di cui non resta altro. Era nel frattempo divenuto punto di riferimento per molti letterati e intellettuali napoletani. Intorno ...
Leggi Tutto
FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] impegnate ad affermare nella vita culturale del momento un punto di vista di arcigno e battagliero moralista, calato , al Cantelmo e all'altro nipote del papa, il potentissimo cardinale Carlo Carafa, non sortirono alcun effetto. Senza esito fu anche ...
Leggi Tutto
PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] a Roma (il sermone in latino è perduto) e Pio V ne apprezzò le qualità oratorie al punto da affidarlo al nipote, Michele Bonelli (il cardinale Alessandrino), in partenza come legato a latere, perché lo portasse a Parigi a perfezionare gli studi ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...