INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] di P. Giannone - e al punto da forzare il parere del S. Uffizio, al punto da intervenire nella minuta della condanna di F. Nicolini, Bari 1941, ad ind.; Le lettere di Benedetto XIV al cardinale de Tencin, I-III, a cura di E. Morelli, Roma 1955-84, ad ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] attività di amministratore, assunse minor risalto l'impegno verso gli aspetti spirituali del suo ufficio, un punto debole messo in evidenza dal cardinale Santori, che peraltro riteneva che I. IX si fosse prefisso un programma di lavoro eccessivo per ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] e da lì Pasquale dettò alcuni dei domumenti più significativi del suo pontificato (al punto da essere trascritti alla fine del secolo da Albino, cardinale di Albano e pauper scholarus: Città del Vaticano, Biblioteca apostolica Vaticana, cod. Ott. lat ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] conclave per partecipare all'elezione del nuovo pontefice. I sessantuno cardinali, che tra il febbraio e il luglio del 1691 si veniva dal caso di Avignone, dove aveva messo a punto un sistema di pubblicizzazione delle sue iniziative - attraverso la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] . Non è, in fondo, senza significato, da questo punto di vista, che l’Italia, pur in quel distacco ’opera rimasta poi fondamentale, e sul modello della quale il cardinale Mazzarino suggerì al Sammartano di compilare la Gallia sacra, edita ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Ludovisi e Carlo Vitali103 – era la condizione irrinunciabile per un intervento governativo, messo a punto dopo l’incontro tra Mussolini e il cardinale Gasparri all’indomani della conquista del potere da parte del fascismo. Il nodo da sciogliere ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Urbano VIII Barberini gli esponenti più noti - era il "cardinal nipote" che teneva saldamente in mano il governo spirituale e diffusione in Italia e in Francia e presenta alcuni punti in comune con il giansenismo - soprattutto per la propensione ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] città di Roma "afflitta da varie condizioni di debolezza al punto che i suoi abitanti non sono in condizione di custodire tre oratori attualmente esistenti sono dovuti all'iniziativa del cardinale Cesare Baronio († 1607), mentre la chiesa attuale a ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] furbo, quello che il 14 gennaio 1868 di punto in bianco scrisse nella propria rivista:
«chi ne S II periodo, Italia P.O 335, fasc. 106.
71 Lettera di monsignor Bonomelli al cardinale Nina del 4 luglio 1879, in ASV, A.E.S II periodo, Italia P.O 335 ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] allora identificata con Costantino) era un punto di riferimento per punizioni ed esecuzioni. In Schramm, Kaiser, Könige, IV/1, cit., pp. 76-77; G. Alberigo, Cardinalato e collegialità. Studi sull’ecclesiologia tra l’XI e il XIV secolo, Firenze 1969, ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...