CAPOCCI, Filippo
Enza Venturini
Nacque a Roma l'11 maggio 1840 da Gaetano e da Clelia Santarelli; iniziò lo studio dei classici nelle scuole del Pontificio seminario romano di S. Apollinare ed ebbe [...] e F. Mattoni, fece parte della commissione romana nominata dal cardinale vicario per controllare l'esecuzione della musica nelle chiese.
Il 22 moda, si attenne scrupolosamente alle norme, al punto da abbandonare tutte quelle composizioni paterne che ...
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MAGRI, Paolo
Roberto Cascio
Figlio di Antonio Maria, nacque intorno al 1530 presumibilmente a Bologna, dove, dal 1550, è registrato, con il salario di una lira al mese, tra le fila dei chierici della [...] il collegio degli innocenti, e uno del seminario, è un punto che resta ancora da verificare.
Accettando il fatto che il pigione tre putti, per tre mesi e dieci giorni. Due cardinali furono determinanti per la carriera del M.: Giovanni Morone e ...
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BESOZZI, Cerbonio
Gerhard Rill
Nacque a Bergamo non oltre il 1520. Fin. dal 7 dic. 1538 era stato assunto come trombettiere ("piffaro") del Comune di Bergamo, insieme con J. Betini e A. de Scandellis. [...] . Segue una precisa descrizione dei viaggio di Massimiliano e del cardinale, che si era aggregato all'arciduca, fino a Genova, , nei sonetti introdotti nel testo, doti poetiche. Dal punto di vista musicale, la prima parte della cronaca è interessante ...
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BRAVUSI (Brauso), Paolo (Bravoisius Mutinensis)
Clara Gabanizza
Nacque a Modena il 24 ott. 1586 da "messer Benedetto Brauso e da madama Anna Verdota", secondo l'atto di battesimo (Roncaglia). Studiò [...] il B. cercò di tutelarsi chiedendo protezione al cardinale Alessandro d'Este; ciononostante, il vescovo e e per le qualità umane dimostrate nella vicenda col Capilupi, che in punto di morte gli affidò l'incarico di scegliere le sue musiche inedite per ...
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GUIDETTI, Giovanni Domenico
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Bologna, ove fu battezzato il 1° genn. 1531. Dopo la consacrazione sacerdotale si trasferì a Roma, dove divenne allievo di Giovanni Pierluigi [...] del libro (Roma, Coattino, 1589), dedicata al cardinale E. Pallotta; per soddisfare le incessanti richieste del Pelichiari si servì non più delle note con il semicerchio puntato e senza punto, ma delle figure della lunga, breve e semibreve.
Per ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] 1584, si apprende che era stato dal Sirleto raccomandato al cardinale C. Borromeo, perché fosse assunto, appunto, in qualità di e il Della Casa, anche molte biscrome e ritmi puntati, offrendo, inoltre, le necessarie istruzioni per la spartizione ...
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BONSI, Lorenzo Pio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Firenze il 13 giugno 1689 da antica famiglia patrizia. Seguì gli studi di organo, cembalo e composizione sotto la guida di G. M. Casini e F. [...] dell'Accademia Filarmonica di Bologna. Lo Stabat Mater, composto dal punto di vista organico come l'omonimo di G. B. Pergolesi era stato anch'egli a lungo sotto la protezione del cardinale Ottoboni, proprio nel periodo più fecondo della sua attività ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...