PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] a Roma (il sermone in latino è perduto) e Pio V ne apprezzò le qualità oratorie al punto da affidarlo al nipote, Michele Bonelli (il cardinale Alessandrino), in partenza come legato a latere, perché lo portasse a Parigi a perfezionare gli studi ...
Leggi Tutto
BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] Guicciardini, ambasciatore del granduca, poi del cardinale Benedetto Giustiniani, genovese, noto mecenate e Il Trabalza (p. 311-312)trovava prove di analoghe contraddizioni in altri punti dell'opera (per esempio là dove il B. tratta del nome e del ...
Leggi Tutto
CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] Massa, 26 sett. 1691, Arch. Segreto Vaticano, S. S., Cardinali, 56, ff. 69-70). Ma una volta giunta dalla Spagna l 'ambasciatore della corte spagnola a Roma.
Su questa fase, dal punto di vista del C., la miglior fonte (oltre la corrispondenza ...
Leggi Tutto
CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] divenne, al pari dello zio Neri, un punto di riferimento per i gruppi antigesuiti e filogiansenisti romani s., 101, 368; III, App., ibid. 1940, p. 62; F. Masson, Le cardinal de Bernis depuis son ministère, 1758-1794, Paris 1884, pp. 110, 223; Id., ...
Leggi Tutto
CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] , che il C. affrontò basandosi soprattutto sul proprio prestigio di diplomatico e di uomo di cultura, puntando sui rapporti personali col cardinale ed anche con il re, collaborando in talune occasioni con il Richelieu in operazioni diplomatiche non ...
Leggi Tutto
FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] memoria del F. ebbe delle traversie. Quasi santificata dagli amici rigoristi, venne invece dileggiata dagli avversari al punto che, ancora nel 1684, il cardinale C. d'Estrées, fratello dell'ambasciatore francese, ideava un piano, poi non attuato, per ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] accetta di provvedervi, secondo Zabarella – ed è uno dei punti più discussi e delicati della sua tesi – può intervenire il Vedova, Memorie intorno alla vita ed alle opere del cardinale Francesco Zabarella padovano, Padova 1829.
L. Pastor, Geschichte ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] , per andare a render visita al granduca Ferdinando I, l'ex cardinale, che gli fu prodigo di consigli per la sua futura vita di soprattutto da Enrico IV. Quest'ultimo spinse la crisi al punto di rottura quando il principe di Condé fuggì a Bruxelles ...
Leggi Tutto
BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] . Ma spesso gli studi lo distraevano dal commercio a tal punto, che egli non ricavava da questa sua attività tutto quanto era 'aveva consegnata al cardinale Alberoni, il quale in una sua opera, Le testament politique du Cardinal Alberoni, aveva, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] la definizione stessa di consilium come parte della virtù cardinale della prudenza. Dopo aver elencato le otto parti della tre volumi) del 1484 a quella di Lione del 1587.
Dal punto di vista della teologia morale pratica, Antonino scrisse in volgare I ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...