PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] , dove fu segretario di Nicolò Coscia (cardinale dal 1725), stretto collaboratore del cardinale Orsini (papa Benedetto XIII nel 1724). Lì altro sono come tante linee tirate a finire in un punto, essendo condotti in maniera che, nonostante la passione, ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] si era gravemente ammalato e dargli l'assoluzione in punto di morte. Fortunatamente si trattò di un falso 1951), 2, pp. 145-168 passim; G. Mollat, Fin de la carrière du cardinal P. d'E. (1376-1377), in Comptes rendus de l'Acad. des inscriptions ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] cui il chierico Ildebrando, futuro papa Gregorio VII, e il cardinale Umberto di Silva Candida, che L. ammirava non solo per ). L. considerò il concilio di Londra del 1075 come un punto di riferimento e i canoni conciliari illustrano bene la vastità e ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] trovò nuovamente contro il partito francese. A questo punto il C. si riavvicinò clamorosamente all'inviato Vat. lat. 14.109, ff. 9, 12, 19 e passim, lettere del cardinal Scipione d'Elci al C. (interessanti per i loro rapporti e per la candidatura ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] l'imperatore e tornò in Italia. Passò prima a Carrara dallo zio cardinale, poi ad Agnano dal padre ed infine si diresse a Roma dalla per la consegna dello Stato ed esse parevano giunte a buon punto, quando il C., il 17 marzo, nel vano tentativo ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] "ad usus academicos"), fece di lui un punto avanzato nella didattica conventuale nell'Italia di quegli anni 7) una lettera di G. Fagnani al Querini conferma l'attribuzione al cardinale delle Animadversiones del 1738 e (ms. B.V.3) un'operetta ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] Fucecchio, dove fu abate Pietro Igneo, il futuro cardinale vescovo di Albano. Anche gli altri documenti di Guglielino ; i C. la dominavano nella zona tra Pescia, Cappiano e il punto in cui essa attraversava l'Amo. Presso il ponte (pons Bonifilii) si ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] minutante di Propaganda Fide e il 21 ag. 1868 il Patrizi, cardinale vicario di Roma, lo chiamò alla cattedra di letteratura greca nel liceo a difesa della Chiesa e del papa; non al punto di rifiutare ogni contatto e ogni possibilità di dialogo con ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] 1895, con la nota lettera del 14 maggio al cardinale vicario L.M. Parocchi, Leone XIII ribadì la ) e dal 1876 al 1908. Pure questa seconda parte del Diario fu pubblicata a puntate sulla Nuova Antologia, a cura di A. Alberti, a partire dal 1° luglio ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] impegnate ad affermare nella vita culturale del momento un punto di vista di arcigno e battagliero moralista, calato , al Cantelmo e all'altro nipote del papa, il potentissimo cardinale Carlo Carafa, non sortirono alcun effetto. Senza esito fu anche ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...