Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] mescolando alla g. greggia zolfo e riscaldandola sopra il punto di fusione di questo. Il processo, chiamato poi vulcanizzazione in bagno di sali fusi, da una unità di lavaggio in acqua calda d e da una unità di refrigerazione e. Alla fine del processo ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] infrarosso, permettendo così la localizzazione di animali a sangue caldo. O. pineale Altro nome dell’epifisi negli Agnati 4 sono riportate le posizioni dei fuochi F′, F″ e dei punti principali O′, O″ del sistema ottico centrato equivalente all’o. ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] opaco per formazione di un velo di sottossido che a caldo si trasforma in ossido. Il p. forma con molti altri elementi leghe largamente usate nella tecnica (➔ fisiche (alta friabilità e fragilità; basso punto di fusione). Occorre tener conto, inoltre ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] del cloruro fuso, al quale si aggiungono, per abbassare il punto di fusione a circa 600 °C, cloruro di calcio e C la soluzione satura contiene 35,7 parti di s. per 100 di acqua; a caldo la solubilità è poco maggiore: 39,8 g per 100 g di acqua a 100 ...
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Operazione industriale e di laboratorio che viene condotta allo scopo di separare una miscela liquida costituita da due o più componenti in due o più frazioni in cui i componenti sono distribuiti in rapporti [...] con costi troppo elevati. La presenza di punti azeotropici fa sorgere una difficoltà nell’applicazione cui si carica il materiale e che sono poi riscaldati (con gas caldi o con fiamme o elettricamente) a temperature che possono andare, secondo i ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] salate, nei depositi salini del tipo Stassfurt ecc.
Da un punto di vista geochimico il m., presente nella crosta terrestre con un allo stato plastico è modesta a freddo, ma buona a caldo (200 °C). Nella lavorazione per colata si deve proteggere ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] zolfo, col silicio, col boro e con molti metalli. Dal punto di vista chimico si comporta come un elemento non metallico, tetravalente. carbone. Industrialmente si prepara per riduzione a caldo dell’anidride carbonica con carbone, per ossidazione ...
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stagno Elemento chimico appartenente al 5° gruppo del sistema periodico; simbolo Sn, numero atomico 50, peso atomico 118,7. Sono noti 10 isotopi stabili dello s., di cui i più abbondanti in natura sono [...] avverte un rumore detto grido (o pianto) dello stagno.
Dal punto di vista chimico, lo s. mostra comportamento anfotero, e può formando il biossido. L’acido solforico lo scioglie a caldo, specialmente in presenza di ossidanti; l’acido nitrico diluito ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] il calore per la reazione viene fornito agli idrocarburi da un solido caldo; in questo caso si possono avere due reattori a funzionamento alternato sfruttata durante una titolazione quantitativa il cui punto finale viene individuato con l’impiego di ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea [...] si ossida all’aria né a caldo né a freddo, si scioglie facilmente in acido nitrico e, soltanto a caldo, in acido solforico concentrato; l (cloruri, bromuri, cianuri ecc.), in cui il punto finale viene individuato mediante l’aggiunta di sostanze che ...
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punto3
punto3 avv. e agg. [dal sost. punto2, come rafforzativo di una negazione: non punto «neanche un punto, neanche in quantità minima»]. – 1. avv., tosc. e letter. a. Affatto, come rafforzativo di una negazione (non, senza): non ci penso...
punto blu
loc. s.le m. Centro sociale estivo di ritrovo e soggiorno diurno per persone anziane autosufficienti o parzialmente autosufficienti, situato in località marine. ◆ I dati che emergono dalla prima estate sono importanti: 24.372 anziani...