Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] un saldo ancoraggio al principio di verosimiglianza, laddove il punto di partenza – lo spunto comico da cui procedere – il loro gruppo musicale suona un jazz «really hot» («jazz caldo», pronunciato con enfasi), e l’uomo commenta, con affettazione: « ...
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Che ci fa un copywriter in libreria? Quello che ci fa chiunque? Anche, ma non solo. Un copywriter, in libreria, sogna. Vorrebbe pubblicare. Un saggio, un romanzo. Proprio lui che è ossessionato dalla scrittura [...] ci qualifica come appartenenti al genere umano, e null’altro. Il punto di contatto, se c’è, e allo stesso tempo anche la misura Paradiso, ci accoglie così:Il giorno più caldo di una delle estati più calde che si ricordino a Milano, Federico Desideri ...
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Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] di cioccolata), o più recentemente, come il marocchino ‘bevanda calda a base di caffè e latte spruzzata con polvere di trovano la mecca, ossia ‘il luogo considerato come il principale punto di riferimento per una determinata attività’ o calicut(te), ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] (“Comunque è venerdì... e fa caldo”); ma nel doppiaggio diventa «Sono quasi le tre ormai, e fa caldo», forse perché, all’epoca, in da Ginevra Amadio e Luigi Spagnolo. Di seguito, le puntate già pubblicate:Pulp fiction. Come doppiare correcta-mundo lo ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] dai primi fascicoli e pubblicato in forma di quattro voluminosi tomi tra il 2002 e il 2013, è oggi il punto di riferimento necessario per ogni riflessione storico-lessicale su questo settore del lessico e fornisce il modello per l’analogo progetto ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] p. 4).L’affrancamento dalla tradizione si registra in Italia a partire dal 1984, quando le attestazioni salgono a 29, con una punta di 65 nel 1987, in concomitanza con l’emergere di forme esotiche come Kassandra (NPI). L’apertura verso nuovi modelli ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] Il reperimento dei deonimici, come per il resto degli italianismi, è avvenuto quasi esclusivamente per via lessicografica. Ovviamente, un punto di partenza è rappresentato dai dati offerti dal DIFIT (e, ormai, dall’OIM).Tuttavia, il maggior apporto è ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] primo momento si chiamava en-k, abbreviazione di en-cas (de pluie) [‘in caso’ (di pioggia)], ma successivamente, per puntare a un mercato internazionale, è stato tradotto in inglese). In tempi recenti, con la diffusione di nuovi strumenti tecnologici ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] anche prestiti o voci dotte) che a un dato punto dello svolgimento della nostra lingua sono state desunte dal latino Deonimici e antroponimi: mariagiovanna6.2. Francesco Crifò, Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] , -antos, non spiega perché da secoli indichiamo con la parola atlante ogni raccolta sistematica di carte geografiche. Il punto di discrimine, in questo caso, è la scelta di intitolare Atlas (Atlas sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi et ...
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punto3
punto3 avv. e agg. [dal sost. punto2, come rafforzativo di una negazione: non punto «neanche un punto, neanche in quantità minima»]. – 1. avv., tosc. e letter. a. Affatto, come rafforzativo di una negazione (non, senza): non ci penso...
punto blu
loc. s.le m. Centro sociale estivo di ritrovo e soggiorno diurno per persone anziane autosufficienti o parzialmente autosufficienti, situato in località marine. ◆ I dati che emergono dalla prima estate sono importanti: 24.372 anziani...
Termine inglese (anche hot spot, lett. punto caldo, o punto di accesso) impiegato per designare strutture appositamente allestite negli Stati di frontiera dell’Unione europea allo scopo di identificare, registrare e avviare verso le procedure...
(ingl. Hawaiian Islands) Arcipelago dell’Oceano Pacifico, in Polinesia, isolato dagli altri, disteso in direzione NO-SE fra 18°55′ e 28°15′ lat. N e fra 154°40′ e 178°15′ long. O. Costituisce uno Stato degli USA (16.759 km2 con 1.275.194 ab....