puntoisoelettrico
Giuseppe Cappelletti
Condizione a cui il sistema (per es. una proteina o una particella solida) non reca una carica netta. Le proteine, come molte molecole biologiche, contengono [...] di una proteina è quindi un particolare valore di pH al quale la proteina non è elettrificata. Se il pH è più acido del puntoisoelettrico, la proteina reca una carica positiva, per pH più alcalini la carica della proteina è negativa. Il valore del ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] fondamentali delle p.; è importante notare che sono tutti esclusivamente L-isomeri. Ogni p. è caratterizzata da un puntoisoelettrico (pI), cioè da un valore di pH al quale sono uguali il numero delle cariche negative (derivanti dalla dissociazione ...
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Ogni sostanza che si dissoci, in misura maggiore o minore, in ioni, quando venga disciolta in acqua (o in altri solventi dissocianti).
Soluzioni elettrolitiche
Le soluzioni elettrolitiche costituiscono [...] e da base; così per es. gli amminoacidi contengono nella loro molecola un gruppo acido (COOH) e uno alcalino (NH2): al puntoisoelettrico il numero di gruppi acidi che si dissocia (COOH ⇄ COO– + H+) è uguale a quello dei gruppi basici che si protona ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo puntoisoelettrico [...] è di circa 5,5; con peso molecolare di oltre 300.000 e forma ellissoide allungata. È costituito da tre coppie di catene polipeptidiche non uguali, unite fra loro da ponti disolfuro che hanno un residuo ...
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Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole [...] , la medesima trasformazione e quindi la propria attivazione. La p. agisce in ambiente fortemente acido (pH 1,4-2,8); presenta un puntoisoelettrico al di sotto di 1 e risulta denaturata al di sopra di pH 5. La p. è costituita da una singola catena ...
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Tecnica elettrocromatografica impiegata per il frazionamento di miscele di colloidi. Fa uso di una carta (o supporto di altra natura) imbevuta con una soluzione di una sostanza anfotera in modo che l’applicazione [...] Ogni colloide della miscela da separare migra per effetto del campo elettrico fino a che, raggiunta la zona della carta ove sussiste il pH corrispondente al suo puntoisoelettrico, precipita separandosi così dai colloidi caratterizzati da un diverso ...
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Colloidi
Silvia Ardizzone
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali "il mondo delle dimensioni trascurate", ponendo l'accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non [...] di elettrificazione intrinseche del materiale. In anni recenti, è diventato più facile avere accesso a dati di puntoisoelettrico utilizzando metodologie molto avanzate, che sfruttano la luce laser o l'accoppiamento di altri fenomeni; gli strumenti ...
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isoelettricoisoelèttrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di iso- e elettrico "di uguale elettricità" cioè "neutro"] [CHF] Punto i.: nell'elettrochimica, il valore del pH in corrispondenza del quale una sostanza [...] o un sistema chimico sono elettricamente neutri; al di sopra oppure al di sotto di esso la sostanza si comporta, rispettiv., come base oppure come acido ...
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isoelettrico
iṡoelèttrico agg. [comp. di iso- e elettrico] (pl. m. -ci). – In elettrochimica, punto i., il valore del pH in corrispondenza del quale un sistema o un composto è elettricamente neutro: a tale punto, i colloidi coagulano, avendo...