sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] dai s. meccanici senza attrito (s. hamiltoniani). L’esempio più semplice di attrattore si ha in s. con un puntofisso stabile. Un puntofisso, x~, è determinato dall’equazione: x~=g(x~) per le mappe, e f(x~)=0 per le equazioni differenziali ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] in kelvin, l’unità adottata dal sistema internazionale (SI). Mentre la t. empirica è definita in base a due valori (puntifissi) arbitrari (per es. i cambiamenti di stato dell’acqua) e a una sostanza termometrica (per es. il mercurio in un ...
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Anatomia
Termine riferito a formazioni anatomiche o di elementi istologici disposti a s.: ganglio s. o ganglio di Corti, il ganglio situato nel canale s. dell’orecchio interno e in rapporto col ramo cocleare [...] per l’espansione delle imprese stesse.
Matematica
In geometria, curva piana che avvolge infinite volte intorno a un puntofisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo; le s. geometriche sono curve trascendenti ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] ): rappresenta la composizione in parallelo dei due processi descritti da E₀ ed E₁.
Sono inoltre disponibili operatori di puntofisso (ricursione), di ridenominazione di azioni, invio di valori su una porta di uscita e ricezione di valori su ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] teoria walrasiana. Si trattava, insomma, di ottenere i teoremi relativi all'equilibrio economico, facendo ricorso alle tecniche di puntofisso e di minimax introdotte da von Neumann, ma liberandole del linguaggio della teoria dei giochi. L'esito di ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] dimostrò l'esistenza di tali orbite: più precisamente, dimostrò che se un'applicazione conforme del piano complesso ha un puntofisso e localmente è approssimabile al primo ordine con una rotazione di un angolo irrazionale che soddisfa una condizione ...
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poloidale, campo In fisica, uno dei due componenti di cui può pensarsi risultante un campo vettoriale solenoidale (esprimibile come rotore di un campo vettoriale). Precisamente, un campo solenoidale S [...] T=rot(B r), dove A e B sono opportuni campi scalari e r è la distanza orientata da un conveniente puntofisso. La considerazione di questi campi componenti è talora utile per la caratterizzazione dei campi magnetici ed è particolarmente usata nello ...
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trasgressione In geologia, fenomeno attraverso il quale la linea di costa si sposta verso terra rispetto a un puntofisso di riferimento. Stratigraficamente parlando, l’espressione di questo fenomeno sulla [...] verticale è evidenziata dall’approfondimento, più o meno brusco, delle superfici deposizionali e quindi dalla sovrapposizione di facies relativamente più profonde su facies meno profonde (per es., facies ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] seguito all'adozione dell'era cristiana; solo la tradizione letteraria si riferiva al diluvio come punto di inizio di una serie di dinastie. Senza un puntofisso hanno supplito in vari modi. L'unità di misura del tempo per le popolazioni del Vicino ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] et al., 1995) permette di capire l'origine dell' auto organizzazione nella crescita frattale in termini di un puntofisso attrattivo per la dinamica invariante di scala e di calcolare analiticamente la dimensione frattale. Al momento la FST sembra ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada f. al tavolo; vetro f.; impianti...
puntare1
puntare1 (ant. o letter. pontare) v. tr. e intr. [der. di punta1; in qualche caso, di punto2]. – 1. tr. Sinon. region. o fam. di appuntare, nei sign. 2 a e b, cioè fissare uno spillo o fermare con uno spillo o sim.: p. una medaglia...