ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fra il reale e l'irreale, che aiuta a comprendere la singolaritàdi un amore ai confini fra la vita e il sogno, fra della vita, dei suoi interessi artistici e dei mezzi di espressione. Sul puntodì compiere un'opera in cui attuava le più disparate ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] .
La figura politica del M. ebbe risalto dal puntodi vista simbolico per la risonanza e l’ispirazione delle sue realistico e in radice ideologico, in modi di rara singolarità, eppure di connessione con grandi esperienze europee (M. Cervantes ...
Leggi Tutto
BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] di autonomia e un gusto disingolarità che conserverà lungo tutta la vita.
A vent'anni il B. pubblicò una breve Vita dipuntodi arrivo di quella diagnosi sui partiti italiani iniziata sulle pagine della stessa rivista, esattamente un quarto di ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] casato e quello della romanità intesa come punto d'incontro di valori ecumenici, umanistici e cattolici insieme.
A ma semplicemente dal desiderio di apparire eccentrico ed originale; è, in breve, una manifestazione disingolarità ed esotismo" (ibid ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] , antiche e moderne. È la conferma della specificità (e singolarità, anche) della posizione del B. quale filologo, critico e storico della letteratura: punto d'incontro cioè di interessi e metodologie tipici della filologia romanza ma applicati in ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] un grosso credito e divenne un preciso puntodi riferimento culturale. Secondo il maggior biografo del al figlio Silvio come libro di studio.
Già la suddivisione dei sette libri della Poetica presenta alcune singolarità. Nei titoli delle varie sezioni ...
Leggi Tutto
FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] nobiliari e a settantadue ruote. A questo punto può proseguire grazie al lancio di tre dadi o alla consultazione dell'ora, già in passato aveva attirato l'attenzione per la sua singolarità e che è stato studiato in connessione con la dedicatoria. ...
Leggi Tutto
DEL TURCO, Giovanni Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 28 dic. 1739, figlio di Ranieri Valentino e di Maria Maddalena Pieri.
Il padre era "settore" anatomico nell'ospedale di S. Maria Nuova di [...] dà prova di acutezza di giudizio e singolaritàdi pensiero. Il poema omerico, e in genere i poemi del mondo antico compresi quelli di Ossian, processo, fu attratto di nuovo dalle promesse di un vantaggioso commercio di grani, al punto che si trasferì ...
Leggi Tutto
singolarita
singolarità (ant. singularità) s. f. [dal lat. tardo singularĭtas -atis, der. di singularis «singolare»]. – 1. ant. Qualità di ciò che concerne una singola persona; con valore concr., ciò che è individuale, che interessa un singolo...
tangenza
tangènza s. f. [der. di tangente1]. – Non com., il fatto di toccare; più spesso, l’essere tangente, l’avere cioè un punto di contatto con una curva, con un piano, con una superficie, ecc. In matematica, si dice che in un punto si...