ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fra il reale e l'irreale, che aiuta a comprendere la singolaritàdi un amore ai confini fra la vita e il sogno, fra della vita, dei suoi interessi artistici e dei mezzi di espressione. Sul puntodì compiere un'opera in cui attuava le più disparate ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] da non urtare mai il lettore per un eccesso disingolarità che di troppo contrasti col linguaggio a cui è avvezzo. che vi trovano i pensieri dibattuti in quel tempo e per il puntodi vista da cui è giudicato il poeta, il primo forse e certo ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] tempo, nuovo puntodi partenza e puntodi arrivo, espressione di un processo., sempre aperto e vigile, di pensiero e di creazione. La identità della singola esperienza estetica. Questa idea disingolarità ed unità è riaffermata anche a proposito del ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] , tutt'altro che spassionato e sereno.
Poiché il puntodi passaggio da una condizione all'altra era stato costituito dalla a quella semplice coincidenza, di cui è difficile misurare a posteriori la singolarità, il valore di un "segno". Nell'economia ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] .
La figura politica del M. ebbe risalto dal puntodi vista simbolico per la risonanza e l’ispirazione delle sue realistico e in radice ideologico, in modi di rara singolarità, eppure di connessione con grandi esperienze europee (M. Cervantes ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] dell'università nell'Italia del suo tempo, questa singolaritàdi formazione del F. rappresentò d'altra parte un e la sua piena autonomia scientifica, poteva costituire il puntodi riferimento e la maggiore speranza per uno sviluppo innovativo della ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] , al quale intagliò un sigillo.
A questo punto è possibile un primo bilancio dell'attività del di originalità, come un, libro contemporaneo, in concorrenza con una massa di scritture autobiografiche e memorialistiche tutte indiziate disingolarità ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] monografico di Riccardo Bacchelli sul quotidiano romano Il Tempo segnalava la singolaritàdi Morandi con una serie di intuizioni dal 1926 al 1938), ma il nome di Morandi fu tra quelli dipunta nelle esposizioni organizzate dal periodico: la mostra ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] di autonomia e un gusto disingolarità che conserverà lungo tutta la vita.
A vent'anni il B. pubblicò una breve Vita dipuntodi arrivo di quella diagnosi sui partiti italiani iniziata sulle pagine della stessa rivista, esattamente un quarto di ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] meditazione dei riformatori. Il clima di splendido isolamento e la singolarità stessa dell'esperimento facevano velo ad 1785. Povera cosa, per il resto; imparaticcio di scuola, dal puntodi vista teorico. Il vistoso lancio dell'operetta fu piuttosto ...
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singolarita
singolarità (ant. singularità) s. f. [dal lat. tardo singularĭtas -atis, der. di singularis «singolare»]. – 1. ant. Qualità di ciò che concerne una singola persona; con valore concr., ciò che è individuale, che interessa un singolo...
tangenza
tangènza s. f. [der. di tangente1]. – Non com., il fatto di toccare; più spesso, l’essere tangente, l’avere cioè un punto di contatto con una curva, con un piano, con una superficie, ecc. In matematica, si dice che in un punto si...