Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] tipo fumetti), a quella didascalica, ma, alla fine, tutte queste scritture hanno come loro (o oltre loro) puntodifuga la lettura come esperienza intima di sé e del mondo, a cui lo 'scrivere per i ragazzi' deve costantemente guardare. E lo deve fare ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] spesso avviene nel cinema della H., non si consegna allo spettatore come opera finita, ma come spazio libero, come puntodifuga, attraverso e oltre il cinema, come testo aperto su cui poter lavorare.
Bibliografia
S. D'Arbela, Nuovo cinema polacco ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] falsato, assegnando allo spettatore una posizione privilegiata e prefissata, poiché il suo occhio coincide con il puntodifuga delle linee prospettiche e gli oggetti, i corpi e le proporzioni all'interno dell'inquadratura ne determinano ...
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Sidney, George
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1916 e morto a Las Vegas il 5 maggio 2002. Sia per il musical sia per altri generi affrontati S. elaborò [...] da James Whale, S. trova nel colore un nuovo visionario puntodifuga dell'immagine, complessivamente individua nello sfarzo pittorico di scene e costumi la base per lo sprigionarsi inesausto dei puntidi vista. È ciò che accade infatti in un western ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] e dissalarli.
Ben più impegnativo, dal puntodi vista tecnico, si è presentato il progetto di sistemazione degli estuari della Zelanda: qui, alla fuga. Suoi contemporanei furono C. Schuyt, J. Tollius e J. Vredeman. Dopo la morte di Sweelinck ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] 6%), mentre gli amerindi sono ridotti all’1%; dal puntodi vista distributivo, almeno i 3/4 degli abitanti vivono sulle de fuga (1979), ambientato nel variopinto mondo dei rivoluzionari latino-americani esuli a Parigi, per essere una sorta di biografo ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] giovanile, la condizione femminile, la dissidenza e la fuga: temi che sarebbero stati difficilmente tollerati nella C. filosovietica. R. Arenas è forse l’autore più celebre dal puntodi vista mediatico, noto soprattutto per il romanzo El mundo ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...]
La posizione geografica e una fitta rete di canali navigabili – che ne fanno il puntodi raccordo tra il bacino dell’Elba, tributario frontiera tra le due B., lungo cui numerosi tentativi difuga avrebbero avuto poi un tragico epilogo. Nel 1969, l ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] le questioni letterarie o più generalmente culturali non dal puntodi vista delle ''opere'' che dovrebbero rappresentarne il corpus della fuga verso la libertà che esso simbolizza) nell'unica realtà che può garantire uno spazio all'agire di individui ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] -pathos. L'idea di fondo è che il puntodi equilibrio di un'opera coincida con il suo puntodi rottura: quanto più essa appare strutturata, coordinata, compatta, tanto più nasconde puntidifuga. Da questo puntodi vista la composizione perfetta ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...