L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] dt, de/dt e
sono dati dalle formule diLagrange in termini di derivate parziali della funzione perturbatrice Ω, che innovazione principale, tuttavia, fu l'adozione di un puntodi partenza, o di una 'prima approssimazione', assolutamente nuovo: non ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] raggio curvo in ottica e la traiettoria di un punto materiale, vi era anche parallelismo matematico tra il principio ottico variazionale di Hamilton e il principio di minima azione diLagrange e tra la funzione caratteristica in ottica e l'integrale ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] approssimativamente. Correggere questi difetti avrebbe significato ricominciare tutto dal principio.
Il puntodi partenza per il nuovo inizio sarebbe stato la Méchanique analitique diLagrange (la prima edizione è del 1788; la seconda, con importanti ...
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L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] in ogni momento; raggiungeva a Königsberg un'altezza di culminazione di quasi 74° ed era circondata da una serie di stelle più deboli che potevano servire da puntidi riferimento per determinare la posizione.
La determinazione della parallasse ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] riposto abbastanza fiducia nel suo lavoro fino al puntodi dare inizio a una ricerca sperimentale, allora egli francese, da cima a fondo; Clairaut, d'Alembert, Laplace, Lagrange e più di recente Poisson e Pontécoulant per l'analisi e Bouvard per le ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] B. raccomanda l'alleanza franco-polacca da un puntodi vista filofrancese: il che fa pensare a una di G. V. Schiaparelli - lo salvarono dagli intrighi dei colleghi Frisi e Lagrange: i quali ottennero che fosse accusato di eccessive spese e di ...
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CESARIS, Angelo Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Casalpusterlengo (Milano) il 30 ott. 1749 da Giovanni Antonio e Vittoria Remugotti, in una famiglia della borghesia agiata che, originaria del Cremonese, [...] anno seguente; il personale rimase così inalterato, comprendendo il p. Lagrange come direttore e F. Reggio e il C. come sostituti, per lo più applicativi o volti alla riprova dipunti in definitiva secondari nell'ambito della considerevole evoluzione ...
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lagrangiano
agg. – Che si riferisce o è dovuto al matematico G. L. Lagrange (1736-1813). Nella meccanica analitica, coordinate l., parametri arbitrarî di numero finito (uguale al numero dei gradi di libertà) che determinano completamente la...