BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] abile negoziatore, ma anche come battagliero assertore del puntodi vista della Curia romana. Varie e delicate erano del 1292-93, succeduto alla morte di Niccolò IV, doveva vedere i cardinali discordi, e poi in fuga da Roma e dai calori estivi. Il ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] di questo. Le dinamiche locali e le dimensioni globali da un lato, la fuga in avanti di sperimentazioni da quella dell’arte – c’è anche la memoria di chi va in scena, di chi più del puntodi vista possiede una linea d’azione. Il risultato paradossale ...
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La laguna e le isole
Franco Mancuso
La comunità lagunare
Agli inizi degli anni Cinquanta, e per gran parte di quel decennio, la laguna e le isole, insieme con Chioggia e Venezia, presentano ancora vividamente [...] l’ancor più minuscola S. Lazzaro è nuovamente puntodi riferimento della nazione armena nel mondo, proseguendo nella propria dai tedeschi in fuga e danneggiati dai bombardamenti aerei del ’44; e soprattutto per la mancanza di materie prime e ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] capacità militare di mettere in fuga i tedeschi in collegamento con l’avanzata angloamericana. Le Quattro giornate di Napoli ( di grande disagio, in cui l’idea di partenza angloamericana di una Sicilia in grado di essere autosufficiente dal puntodi ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] coloni e operai erano stati massacrati o costretti alla fuga) e contro le indebite vessazioni del vescovo torcellano alla propria vocazione di navigatori e di mercanti.
Da questo puntodi vista, l'incremento patrimoniale di Venezia nell'area ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] 'unità di Occidente e Oriente cui aspirava Giustiniano.
La fuga nelle isole lagunari e la costruzione di chiese in agosto, secondo l'uso romano.
Tutto ciò, anche dal puntodi vista religioso oltre che artistico e urbanistico, poteva far esclamare, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] mosse alla soluzione egidiana è particolarmente interessante dal puntodi vista della filosofia della Natura; attribuendo il verifichi una mixtio o la corruzione di quella di intensità minore (la condensazione e la fuga verso un luogo diverso con l’ ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] dei suoi maestri, si era premunito, da un puntodi vista filologico, di rilevare che nell'espressione "il regno dei cieli" l di cultura, infatti, sparirono, si polverizzarono, per ricomparire tali e quali altrove, ricomposti dai confratelli in fuga ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] Esasperato dalle privazioni, un gruppo piuttosto numeroso tramò una fuga, con la connivenza degli Indiani che s'erano aggregati C. riuscì in un primo tempo ad imporre il suo puntodi vista (e insieme a far adottare gli strumenti nautici fabbricati ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] fu il Pomponazzi, l'opportunistica monacazione, la fuga dal convento al braccio di una donna, l'impegno anticlericale della sua Un contributo di grande acutezza e di finissimo intendimento dove s'anticipa e si individua quel puntodi attacco critico ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...