Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] Peste Nera - alla minaccia dell'epidemia risposero con la fuga. Tanto il cronista fiorentino quanto il de' Monaci misero intenzionalmente in evidenza il fatto che quella via di scampo poco o punto valse a proteggere i cittadini colti dal terrore ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] prospettazione degli ambiti delle libertà individuali che doveva costituire il puntodi partenza per l’attacco all’antico regime e cioè erano adottati per consentire rapide vie difuga qualora si verificasse il caso di qualche sorpresa da parte del ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] dal calore del fuoco e dal fumo, tentò la fuga attraverso le porte dell'atrio di S. Marco, dove trovò i congiurati che lo subito ad occidente del campanile) cambia il puntodi vista della basilica, puntodi vista che si allontana così tanto da ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] così anche da questo puntodi vista il proprio desiderio di legittimazione recuperando l’uso di essere seppelliti nel Enea nella sua fuga da Troia e conservata nel tempio di Vesta come talismano della città (oltre alla Cronaca di Malalas, ne parlano ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] predizioni, ma la loro scienza presentava tante vie difuga che soltanto raramente si trovò in serio imbarazzo quando dalle altre attività umane e, ancora in questo senso, i puntidi contatto tra la scienza medievale e la nostra non sono pochi. ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] al momento della fuga dei tedeschi, proprio per evitare distruzioni nella città. Eugenio Pacelli, romano di nascita, non l’Italia (anche con un papa non italiano) e rimane un puntodi riferimento non solo tra i cattolici, ma anche nel più vasto mondo ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] fuga, alla fine durata poco, del gruppo dei sette condotto dal neoplatonico Damascio fino alle vicinanze di Cosroe21 risponde più sicuramente a un clima di i rapporti di forza geo-ecclesiologici tra le sedi principali. Da questo puntodi vista l’ ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] del paese, continuò infatti a trovare uno dei suoi puntidi forza nel presidio di quella sorta di garanzia di specialità rispetto alla Costituzione di cui il Concordato aveva di fatto fino allora goduto. Nell’atmosfera sovente ‘surriscaldata’ che ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] il globo alla ricerca dei puntidi confine fra conoscenza, scienza e follia. Herzog nel suo percorso di ricerca usa il cinema comune non solo la fuga dalla cultura e dall’ipocrisia della società umana, ma anche il sogno delirante di un mondo senza ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] secondo contratto di garzonato ha alimentato la leggenda di una fugadi Andrea da Padova, ma può trattarsi di uno di panni di lana e soprattutto di seta, in grado di generare risorse per le nuove architetture palladiane e offrire il puntodi ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...